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Jumpcloud Hacker

Giallo sull’attacco hacker a un ospedale in Germania

Cure in ritardo a una paziente, in seguito deceduta, perché pronto soccorso dell'ospedale universitario di Dusseldorf chiuso a seguito di attacco hacker. La polizia avvia un'inchiesta per omicidio dopo l'attacco all'ospedale tedesco

In Germania un attacco hacker in un ospedale potrebbe aver provocato la morte di una donna. La paziente non ha potuto essere ricoverata ed è stata inviata in un’altra struttura all’arrivo al pronto soccorso.

I responsabili dell’attacco cibernetico hanno disabilitato i sistemi informatici all’ospedale universitario di Düsseldorf. L’obiettivo potrebbe non essere stato l’ospedale, ma l’università tedesca.

Ieri la polizia tedesca ha avviato un’indagine per omicidio colposo. La paziente è morta mentre i medici cercavano di trasferirla in un altro ospedale.

Tutti i dettagli.

L’ATTACCO HACKER ALL’OSPEDALE UNIVERSITARIO DI DUSSELDORF

L’attacco ha colpito l’ospedale la notte del 9 settembre, rimescolando i dati e rendendo inutilizzabili i sistemi informatici.

Secondo il sito della rete Rtl, è stato di tipo ‘ransomware’, in cui i dati vengono cifrati da un virus e gli autori chiedono un riscatto per consegnare la chiave per decrittarli.

Il fatto, hanno spiegato le autorità sanitarie, è avvenuto alla clinica dell’università di Dusseldorf, e gli hacker hanno sfruttato una nota vulnerabilità in un software VPN (rete privata virtuale) sviluppato da Citrix.

Pertanto la scorsa settimana trenta server dell’ospedale sono stati cifrati, e come conseguenza diversi sistemi dell’ospedale sono saltati, con la struttura che ha deciso di chiudere gli accessi al pronto soccorso e posporre gli interventi chirurgici.

CHIESTO IL RISCATTO

Una nota lasciata su uno dei server chiedeva il riscatto, di circa 900mila euro pagabili in bitcoin, all’università Heinrich Heine, affiliata all’ospedale, e non all’ospedale stesso.

La pulizia di Dusseldorf ha quindi contattato gli hacker spiegando loro che avevano colpito l’ospedale e non l’università. Questi hanno ritirato la richiesta fornendo la chiave per decrittare i dati prima di far perdere le loro tracce.

COSA HA DICHIARATO L’AUTORITÀ NAZIONALE TEDESCA PER LA SICUREZZA CIBERNETICA

L’autorità nazionale tedesca per la sicurezza informatica afferma di essere in loco presso l’ospedale per aiutare il personale IT dell’ospedale a ricostruire i sistemi.

“Abbiamo avvertito della vulnerabilità al software già a gennaio e abbiamo sottolineato le conseguenze del suo sfruttamento. I responsabili dell’attacco hanno accesso alle reti e ai sistemi interni e possono ancora paralizzarli mesi dopo.” Ha dichiarato il presidente dell’authority Arne Schönbohm.

“Posso solo sottolineare che tali avvertimenti non dovrebbero essere ignorati o posticipati, ma necessitano immediatamente di misure appropriate. L’incidente mostra ancora una volta quanto seriamente questo rischio debba essere preso”.

LE CONSEGUENZE DELL’ATTACCO CIBERNETICO

Stavolta l’attacco ransomware potrebbe essere costato la vita a una donna. La paziente, arrivata all’ospedale in condizioni gravi è stata dirottata a Wuppertal, a circa 30 chilometri, con un ritardo di un’ora nelle cure.

ACCUSA DI OMICIDIO COLPOSO

I pubblici ministeri di Colonia hanno ufficialmente lanciato ieri mattina un’indagine per omicidio colposo. Un esperto ha detto alla Bbc che, se confermato, sarebbe il primo caso noto di una morte causata da un attacco cibernetico.

ATTACCO RANSOMWARE ANCHE ALL’UNIVERSITÀ TOR VERGATA

Come dicevamo, i responsabili dell’attacco non avevano intenzione di colpire l’ospedale, bensì l’università collegata Heinrich Heine. Non si tratta della prima volta che un ateneo finisce nel mirino di attacco ransomware.

A metà settembre anche l’università romana Tor Vergata ha subito un attacco hacker, di tipo ransomware. Cifrati i dati di docenti e allievi ed esfiltrate informazioni sensibili e documenti riservati di ricerca scientifica come quella per contrastare Covid-19.

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