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Come la Germania ha elogiato l’incontro Merz-Meloni

I media tedeschi sull'incontro a Roma Meloni-Merz hanno analizzato positivamente il rapporto fra Germania e Italia.

L’incontro tra la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz, avvenuto a Roma in occasione della messa d’insediamento del nuovo pontefice Leone XIV, ha permesso di inquadrare quale sarà il rapporto tra Italia e Germania dopo il cambio di governo a Berlino, facendo anche chiarezza rispetto a indiscrezioni di stampa e conseguenti polemiche, più o meno veritiere e più o meno interessate.

L’appuntamento, caratterizzato da toni cordiali e un’agenda politica densa, ha attirato l’attenzione dei principali media tedeschi, che hanno osservato l’incontro con sguardo analitico, sottolineando il potenziale riassetto degli equilibri politici europei dopo l’avvicendamento alla cancelleria tedesca. Il confronto è stato interpretato come un segnale di apertura reciproca tra due leader intenzionati a ridefinire il ruolo strategico delle rispettive nazioni.

SÜDDEUTSCHE ZEITUNG: MERZ TENDE LA MANO A MELONI

La Süddeutsche Zeitung, quotidiano di orientamento progressista, ha offerto un’analisi ampia e articolata dell’incontro, leggendo l’iniziativa di Merz come un chiaro tentativo di costruire un’alleanza politica con Meloni. Il giornale bavarese ha sottolineato il cambio di tono rispetto alla precedente cancelliera di Olaf Scholz, spesso freddo nei confronti della leader italiana. L’incontro di Roma, definito “cordiale” e “intenso”, ha rappresentato per Meloni un’opportunità per rafforzare il proprio posizionamento internazionale e per rilanciare il ruolo dell’Italia nell’asse franco-tedesco, da cui Roma sembrava in precedenza esclusa.

Particolare rilievo è stato dato alla convergenza dei due leader su temi chiave come la politica migratoria, la sicurezza europea e la cooperazione economica. In modo esplicito, Merz ha difeso il controverso piano italiano di esternalizzazione delle procedure d’asilo in Albania, considerandolo una “possibile soluzione”. Il quotidiano ha notato come Merz si sia discostato dalla linea del precedente governo, promettendo che la Germania non ostacolerà più una politica migratoria più rigida a livello europeo.

Infine, la testata ha evidenziato l’interesse di Merz a valorizzare Meloni anche nei circoli diplomatici europei, contestando le voci secondo cui l’Italia non figurerebbe tra i partner strategici della nuova coalizione di governo tedesca. Per la Süddeutsche tale smentita è un segnale forte di riavvicinamento tra Berlino e Roma.

DER SPIEGEL: UN’INTESA STRATEGICA IN CHIAVE TRANSATLANTICA

Un’altra testata bandiera della pubblicistica progressista, Der Spiegel, ha focalizzato la propria attenzione soprattutto sul valore simbolico e geopolitico dell’incontro, in particolare sul ruolo di Meloni come interlocutore privilegiato del presidente statunitense Donald Trump. Secondo il settimanale, l’incontro romano ha avuto anche la funzione implicita di preparare Merz al suo futuro dialogo con il leader americano, con Meloni vista come una figura ponte tra l’Europa e il mondo repubblicano statunitense. L’incontro a tre promosso poi domenica da Meloni con il vicepresidente Usa J. D. Vance e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ha confermato l’impressione che il ruolo di mediazione dell’Italia rappresenti un apporto prezioso per l’intera Ue e non solo per Roma.

Il settimanale di Amburgo ha messo in evidenza la proposta congiunta Merz-Meloni di rilanciare le consultazioni governative bilaterali tra Italia e Germania, interrotte per anni, e ha letto il gesto come volontà condivisa di consolidare il dialogo politico. Inoltre, l’invito a un maggiore coinvolgimento dell’Italia nelle iniziative diplomatiche sull’Ucraina, incluso un possibile ritorno italiano nei vertici di supporto a Kiev, è stato interpretato da Der Spiegel come un primo passo verso un riassetto dei formati diplomatici dominati finora da Francia, Regno Unito e Germania (con l’apporto più saltuario della Polonia).

Anche la politica ambientale è stata menzionata dallo Spiegel, con Meloni che ha chiesto maggiore flessibilità da parte dell’Ue per salvaguardare l’industria europea. Merz ha risposto sottolineando l’esigenza di modernizzare le strutture europee e ridurre la burocrazia, trovando così un punto d’incontro con la premier italiana.

BERLINER ZEITUNG: VERSO UN NUOVO EQUILIBRIO EUROPEO

La Berliner Zeitung, uno dei quotidiani della capitale, ha ugualmente attribuito grande importanza al contesto europeo dell’incontro, soffermandosi anch’essa sull’intenzione di Merz di garantire un ruolo più centrale all’Italia negli sforzi dell’Ue per la pace in Ucraina. Il quotidiano ha osservato come la visita sia stata occasione per chiarire alcuni malintesi, primo fra tutti quello sul presunto mancato riconoscimento del ruolo strategico dell’Italia nel patto di coalizione del nuovo governo tedesco. Merz ha smentito categoricamente tali voci, definendo Roma un “partner strategico indispensabile”.

Il quotidiano berlinese ha inoltre evidenziato le tensioni emerse tra Meloni e Macron, suggerendo che proprio queste dinamiche potrebbero aver motivato l’assenza della premier italiana alla recente visita a Kiev e ha quindi citato la reazione diplomatica di Meloni, che ha invitato a superare “sensibilità personali” per preservare l’unità europea.

Infine, il giornale ha riportato le posizioni convergenti dei due leader in materia di immigrazione, con Merz che ha sostenuto la possibilità di esternalizzare le procedure d’asilo, confermando il sostegno alla linea italiana nonostante i vincoli imposti dalla giurisprudenza e dalle istituzioni europee.

ZDF: COOPERAZIONE RAFFORZATA SU IMMIGRAZIONE E CONSULTAZIONI BILATERALI

La tv pubblica ZDF ha concentrato il proprio resoconto da Roma sull’aspetto pratico dell’accordo tra Meloni e Merz, in particolare riguardo alla politica migratoria. La dichiarazione congiunta sulla necessità di affrontare con decisione l’immigrazione irregolare è stata letta come una chiara inversione di tendenza rispetto alla prudenza delle precedenti amministrazioni tedesche.

ZDF ha ricordato che il modello italiano di procedure di asilo in Albania, pur ostacolato dalla magistratura e mai pienamente operativo, resta un’opzione sostenuta da Merz. Il cancelliere ha infatti ribadito che non si tratta della soluzione definitiva, ma di un contributo utile alla gestione del fenomeno migratorio.

Anche in questo caso, è stata data importanza alla ripresa delle consultazioni governative italo-tedesche nel 2025, considerata un segnale tangibile dell’intenzione di rafforzare i legami politici e istituzionali tra i due Paesi.

Nel complesso, la stampa tedesca ha accolto positivamente l’incontro tra Meloni e Merz, leggendo in esso una possibile svolta nei rapporti tra Italia e Germania. È stata sottolineata l’armonia personale tra i due leader e la volontà comune di superare le frizioni che in passato hanno frenato le relazioni politiche tra due npaesi le cui economie sono al contrario legate a triplo filo. L’intesa su immigrazione, energia, industria e politica europea può gettare le basi per una collaborazione più stretta e paritaria a patto che queste dichiarazioni di intenti troveranno un seguito concreto nelle prossime tappe del dialogo bilaterale.

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