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Michetti

Chi sussurra a Michetti?

Chi cura la comunicazione del candidato sindaco del centrodestra, Enrico Michetti, a Roma?

 

La campagna elettorale è ormai iniziata e la capitale è stata tappezzata coi manifesti di Enrico Michetti, il “risolvi problemi”. Ma mentre Calenda si affida a un team di giovani social media manager e Gualtieri a Luigi Coldagelli, già portavoce di Walter Veltroni e del ministro del Lavoro Andrea Orlando, non si capisce chi curi la comunicazione del candidato del centrodestra.

Ecco tutti i dettagli sul “mistero” Michetti.

Per alcuni è una campagna un po’ sguaiata, per altri sopra le righe. Altri ancora la trovano ironica e funzionale. Quel che è certo, è che sta servendo allo scopo: far parlare di sé. Nel bene o nel male. Perché ora, nella capitale, Enrico Michetti inizia sul serio a essere qualcuno, proprio lui che partiva con lo svantaggio di essere l’outsider della rosa di candidati alle prossime amministrative (da qui le resistenze di Forza Italia, che avrebbe preferito puntare su profili politici).

Michetti ha fatto irruzione nell’agone politico tappezzando Roma – e i social – con una serie di manifesti “atipici”, per così dire.

Lo slogan scelto è Sono Michetti, risolvo problemi. I cultori del grande cinema non avranno dimenticato la famosa battuta di Harvey Keitel nel film Pulp fiction: “Sono il signor Wolf, risolvo problemi”. Non è farina del sacco del candidato romano, e nemmeno del suo staff, ma proviene dalla battuta che la sua madrina politica, Giorgia Meloni, ha fatto alla conferenza stampa di presentazione del candidato, sottolineando (e ricordando) che sia stato l’avvocato dei sindaci capitolini che lo hanno preceduto. Michetti lo usa, con una buona dose di ironia, per rispondere alla domanda che un po’ tutti si sono posti: “Michetti chi?”, “Sono Michetti e risolvo problemi”. E allora ogni manifesto regala qualche indizio sulla sua identità, aggiungendo un tassello al mosaico, in una sorta di caccia al tesoro tutta urbana sulla figura del candidato.

Uno, per esempio, informa i concittadini che il possibile nuovo sindaco di Roma vanta nientemeno che il titolo di Cavaliere al merito. Un altro ci dice che abbiamo davanti “Il conduttore radiofonico che ogni giorno illustra a migliaia di romani procedure difficili con parole semplici”. Come a dire: tra Mister Wolf e Alberto Manzi, il passo è breve. Su un volantino, invece, si legge: “Il professore di Diritto che assiste gli Enti locali con la sua Gazzetta Amministrativa. Sono Michetti, risolvo problemi”.

Non sappiamo se la campagna comunicativa stia dando i risultati sperati. A giudicare dai commenti social, non troppo. Per esempio sotto uno dei suoi santini online [il post su Facebook coi relativi commenti, che avevamo riportato poco sopra, è stato però rimosso ndR], si legge: “Togli le scarpe da tennis e cerca di essere sobrio. Nel tuo caso, la forma è anche sostanza!” o “A scuola non eri affatto simpatico….speriamo tu sia cambiato ma c’è credo poco”. C’è pure chi lo accusa di avergli rubato lo slogan: “Gentile aspirante sindaco di Roma la sua presentazione ‘ogni giorno illustra a migliaia di romani procedure difficili con parole semplici’ e stata letteralmente copiata dal mio spazio ad 1 mattina su Rai 1di 20 anni fa” e chi fa ironia sulla battuta presa dal film di Tarantino: “giusto per intenderci Wolf (a cui hai rubato la battuta) risolveva problemi sporchi dei mafiosi e dei killer”.

Promuove a pieni voti la comunicazione e lo slogan Il Riformista: “Originalissima la scelta di Enrico Michetti di giocare sull’anonimato della sua figura”, scrive Franco Pasqualetti. “In molti, stupidamente, hanno storto la bocca quando si è fatto il suo nome come candidato del centrodestra dicendo appunto “Michetti chi?”. Ora lui ha voluto giocare proprio su questo: un gesto autoironico che piace. Anche perché il sottopancia è la risposta al Michetti chi?: sono Michetti e risolvo i problemi. Carino, semplice, originale. La sua campagna non è spinta come quella di Calenda ma c’è ed è forte. Un investimento importante, autofinanziato, che sta trovando, specialmente tra i giovani (e questa è una bella novità) molti seguaci. Michetti punta forte sul commercio e come diceva qualcuno la pubblicità è l’anima del commercio”.

Il Foglio parla persino di “piccolo colpo di teatro”, con riferimento al “volantino-manifesto in cui il candidato sindaco di centrodestra Enrico Michetti fa il verso al se stesso sconosciuto ai più, quello che dal giorno della discesa in campo viene descritto come una sorta di signor Nessuno”.

Ma chi cura la comunicazione del candidato del centrodestra? Lì la faccenda si fa nebulosa. Anche perché, nonostante Enrico Michetti sia già in corsa, non c’è ancora stata una ufficializzazione. Colpa di frizioni, pare, tra chi lo sostiene e i partiti di centrodestra. Lo slogan “Michetti chi”, dice chi lo conosce bene, non è però frutto dei creativi d’agenzia, come già raccontato da Repubblica qualche tempo fa: è nato per caso, una sera, durante una riunione a un tavolo politico in cui si analizzavano i pro e i contro della sua figura. Il principale contro, appunto, è che nessuno o quasi lo conosca. “E allora si è deciso di giocare su quello”, spiega chi oggi assiste Michetti, informalmente, a Policy Maker. Per ora abbiamo un solo nome dato per certo: Paolo Signorelli. Curerà i rapporti con la stampa.

Anzi, i nomi sono due. Perché lo stesso Enrico Michetti, intervenendo alla trasmissione di La7 In Onda estate ha citato e ringraziato il giornalista Francesco Kamel, che lo starebbe seguendo. Ma solo finché non si delineerà l’agenzia che ne cura la comunicazione, tengono a precisare dall’entourage del sindaco. Tutte le strade, per ora, portano al Gruppo Alphaomega (con cui Kamel collabora). Si tratta di una solida agenzia attiva nel mondo del business, della comunicazione e degli eventi guidata da Giovanni e Alberto Cassone ed Enrico Conforti che, però, al momento nega, soprattutto con riferimento alla gestione dei social (che sarebbero gestiti da un social media manager di partito, all’interno degli staff del centrodestra capitolino) e suggerisce di attendere comunicazioni ufficiali. Fondata nel 2001, Alphaomega occupa attualmente oltre 60 persone, ha sedi a Roma e Milano e lavora per diversi clienti nazionali e internazionali, da Adidas a Ferrero, passando per Eni, Enel e la squadra di caldio della Roma. Sul fronte della comunicazione istituzionale ha lavorato, per mezzo della controllata Enphasi, col Coni, con Roma Capitale e ha curato la comunicazione del governo sul Covid in pieno lockdown.

(Estratto da un articolo pubblicato su Policy Maker; qui la versione integrale)

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