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Carabinieri Vaccino

Ecco perché tra i Carabinieri si critica il vaccino Astrazeneca

Che cosa si legge in un documento del Sindacato italiano militari Carabinieri a proposito del vaccino Astrazeneca

 

Continuano a pervenire al SIM Carabinieri – Sindacato italiano militari Carabinieri – un numero consistente di segnalazioni che vedono colleghi colpiti da effetti collaterali molto simili ( trombosi, crampi agli arti inferiori e dolori muscolari generali…) in seguito alla somministrazione del vaccino AstraZeneca.

E’ quanto si legge in un comunicato recente dell’organizzazione precedente alla decisione giunta oggi da parte dell’Aifa di sospendere la somministrazione del vaccino Astrazeneca; una decisione simile a quella assunta in Germania.

Il SIM Carabinieri, oltre a invocare che venga valutata con estrema attenzione la prosecuzione della campagna vaccinale a base del vaccino AstraZeneca, chiedeva che il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri provvedesse – si legge in un comunicato – a:

1. sottoporre tutti i militari già vaccinati con dose AstraZeneca (ed in particolare quelli ai quali è stato inoculato quella di cui al lotto ABV2856) a monitoraggio e farmacovigilanza, onde prevenire e curare eventuali complicanze che, come già ampiamente dimostrato, si sono palesate anche a distanza di numerosi giorni;

2. attivarsi presso il Ministero della Salute affinché venga immediatamente predisposta un’esenzione totale del ticket sanitario, sia per essere sottoposti a tutti gli accertamenti utili per l’effettuazione del suddetto monitoraggio (ecocolor doppler, ecografie, analisi del sangue, tempi di protrombina etc), sia per l’acquisto di tutti i farmaci necessari;

3. predisporre rimborsi totali per le spese sostenute per effettuare tali controlli, anche sotto forma di sussidio, per tutti quei militari che,  precauzionalmente ed autonomamente, stanno effettuando controlli sanitari.

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