DAGOSPIA PRO TROIKA E NON SOLO
"All’Italia serve una cura greca, con la troika (Commissione europea, Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale, ndr), perché ormai è un legno troppo storto e va spezzato". (Roberto D'Agostino a Italia Oggi)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 19, 2023
"A Roma ci sono molti circoli, dove è difficile entrare, dall’Aniene a quello della Caccia, degli Scacchi o del Tiro a volo. Sono logge, centri di potere. A Roma non esiste la solidarietà, ma solo la complicità, e tutti stanno zitti". (Roberto D'Agostino)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 19, 2023
"A Roma il primo grande lavoro è avere relazioni, stare a tavola, avere una propria nomenclatura (…) serve avere una filiera, una rete che ti protegga, perché se stai da solo vai a sbattere". (Roberto D'Agostino)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 19, 2023
TAGLI CHIRURGICI
Taglio delle pensioni ai medici, lo Stato risparmierà 21 miliardi. Dal 2025 i professionisti potrebbero arrivare a perdere 2.700 euro lordi all’anno. (Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 19, 2023
SCAZZI IN OPENAI
Altman. "Con i soldi della Microsoft aveva invaso il mercato con i suoi prodotti, ma non aveva investito abbastanza nell’allineamento dei suoi modelli ai principi umanistici che guidavano la “non profit”, sicché la sua ChatGPT forniva informazioni sbagliate". (Luca De Biase)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 19, 2023
"A quanto pare è stato Ilya Sutskever, chief scientist di OpenAI, a convincere il board che controlla OpenAI a far fuori il ceo. Se Altman è l’“eroe” degli imprenditori, come Schmidt, Sutskever è l’“eroe” dei tecnologi". (Luca De Biase, Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 19, 2023
CARTOLINA DALL’ARGENTINA
Argentina al voto. L'inflazione ha raggiunto il 142%, il Pil del secondo trimestre 2023 è calato del 4,9% rispetto a un anno fa e un argentino su quattro vive sotto la soglia di povertà. (El Pais)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 19, 2023
PREMIO DUNQUE SONO
Tra i premiati di "Italia Informa 2023" c'è Valentino Confalone, Country President di Novartis Italia. I candidati sono stati selezionati da un comitato di cui fa parte anche Gianluca Ansalone, Head of Public Affairs & Sustainability di Novartis. (Italia Informa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 19, 2023
Se rinasco, lancio un gruppo editoriale solo per poter distribuire questi po-po di premi e sentirmi così davvero realizzatohttps://t.co/gvSQWCA82P
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 18, 2023
CHI SA, PARLI
Esistono siti farlocchi con contenuti zuccherosi, che slurpano top manager, utili solo a far lievitare la reputazione on line dei capi azienda. Molti me lo dicono in privato, me nessuno indica siti precisi. Strano.
Rilancio, magari qualcuno sa.https://t.co/d10kS44UuK
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 19, 2023
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
Eh la peppa! pic.twitter.com/GX6oNvtmdr
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 18, 2023
I cattolici non possono essere anche massoni. pic.twitter.com/Mk4yUS7HSW
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 18, 2023
Quindi una persona di 22 anni uccide e la colpa è (anche) dei genitori, leggo-sento-percepisco da molti commenti. Bah, boh, mah.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 19, 2023
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COSA SUCCEDE IN OPENAI. IL PUNTO DI LUCA DE BIASE, ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE:
La decisione è apparsa inattesa. Ma le ragioni del licenziamento di Sam Altman maturavano da tempo. Erano oscurate dallo splendore della fama dell’ex ceo di OpenAI. Oggi molti altri divi della Silicon Valley, da Brian Chesky, fondatore di AirBNB, a Eric Schmidt, ex ceo di Google, ne lodano le qualità imprenditoriali. E ingrossano la fila di coloro che si sono già dichiarati pronti a investire in qualsiasi cosa Altman decida di fare.
Eppure, le ambiguità di Sam Altman si dovevano pur sciogliere. Aveva fondato OpenAI come una “non profit” dichiarando che il suo lavoro era dedicato al bene dell’umanità; e poi aveva cercato di finanziarla raccogliendo capitali con una “for profit”, OpenAI Global LLC. Con i soldi della Microsoft aveva invaso il mercato con i suoi prodotti, ma non aveva investito abbastanza nell’allineamento dei suoi modelli ai principi umanistici che guidavano la “non profit”, sicché la sua ChatGPT forniva informazioni sbagliate, si poteva condurre ad affermazioni razziste, era piena di pregiudizi. Affermava, con molti altri, che l’intelligenza artificiale è rischiosa per l’umanità e si opponeva all’AI Act proposto dall’Unione Europea, pensato per contenere quei rischi. E mentre guidava OpenAI, non cessava di raccogliere investimenti per fondare nuove aziende.
A quanto pare è stato Ilya Sutskever, chief scientist di OpenAI, a convincere il board che controlla OpenAI a far fuori il ceo. Se Altman è l’“eroe” degli imprenditori, come Schmidt, Sutskever è l’“eroe” dei tecnologi. Ha lavorato all’università di Toronto con Geoffrey Hinton, uno dei pionieri delle reti neurali, recentemente uscito da Google per affermare i suoi principi etici sull’intelligenza artificiale. Ha lavorato con Andrew Ng, grande scienziato, fondatore di Coursera, profondamente dedicato all’educazione sull’intelligenza artificiale. Ha seguito Hinton a Google per qualche tempo, partecipando anche allo sviluppo di AlphaGo, prima di uscire dall’azienda e fondare la non profit OpenAI. Convinto che con quella avrebbe potuto regalare all’umanità il meglio dell’intelligenza artificiale guidata da principi etici e umanamente consapevoli.