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Umberto I

Covid, La7 fa Piazzapulita del Policlinico Umberto I a Roma

All'Umberto I di Roma percorsi Covid non delineati, pochi tamponi agli infermieri e una struttura che cade a pezzi. L'inchiesta di Piazzapulita su La7

 

Nel Lazio tornano a crescere i contagi da Covid-19. Nelle 24 ore tra il 30 settembre e il 1ottobre, il bollettino è da record: 265 casi, di cui 151 a Roma. Cinque i morti. Le seconda ondata del Covid sta arrivando. O è già arrivata.

Ma la Capitale è pronta ad affrontarla?

Un servizio di Piazzapulita, programma di La7, svela che nell’pspedale più grande di Roma, l’Umberto I, c’è poca organizzazione.

COSA ACCADE ALL’UMBERTO I

All’Umberto I l’accesso agli ambulatori coincide il percorso che fanno pazienti e personale Covid, con il “percorso sporco” segnalato dalla linea rossa, raccontano Giulia Cerino e Sara Giudice nel servizio realizzato per Piazzapulita, programma di La7 condotto da Corrado Formigli.

“No”, non c’è un percorso pulito, “sennò c’è il cortile”, ammette un dipendente del Policlinico. Confusione sui percorsi puliti e sporchi anche nei reparti di ginecologia ed ostetricia.

VISITE AI PARENTI SI O NO?

Regole chiare, ma solo a metà, invece, sul fronte delle visite ai parenti. Se gli infermieri intervistati da Piazzapulita sostengono che le visite ai parenti sono sospese, un dipendente, in anonimato, ammette: alcuni parenti entrano “per dare una mano”.

“Gli infermieri qua stanno impicciati, per trenta malati sono in due”, quindi qualcuno lo fanno entrare per “darli da mangiare, per cambiarli”. E la distanza non viene rispettata.

TAMPONI AGLI INFERMIERI

La distanza non viene mantenuta nemmeno tra gli infermieri. E allora faranno tamponi a tappeto e ripetuti, viene da pensare. E invece no: “Se non ha avuto contatti fa solo un tampone, se è negativo è negativo”. Un altro eventuale tampone può essere fatto solo in presenza di sintomi. Niente controlli ripetuti, dunque.

PROBLEMI STRUTTURALI NELL’OSPEDALE

E non solo. L’ospedale, si vede nel servizio, presenta non pochi problemi nella struttura. Scendendo nei sotterranei, infatti, si nota che “casca acqua dal soffitto”, che ci sono stanze sporche e distrutte, con guanti a terra.

UN SENZA TETTO NEI SOTTERRANEI

“Nei sotterranei, sotto il reparto di Malattie tropicali e Malattie infettive, dove hanno messo i casi Covid, trovo un senza tetto che dorme tra le sue cose”, denuncia la giornalista di Piazzapulita. E non sarebbe l’unico, da quanto si intuisce dal servizio.

LA REPLICA DELL’UMBERTO I

“Passiamo, puliamo, abbiamo triplicato i giri delle pulizie”, replica Vincenzo Panella, direttore sanitario dell’Umberto I, ammettendo:  “Ci sono delle cose su cui dobbiamo lavorare di più”. “Se dovesse arrivare il Mes, noi siamo già pronti con un progetto più corposo che dovrebbe mettere in condizione questo ospedale, ora e per sempre, di affrontare questa e qualsiasi altra emergenza”, ha aggiunto Panella.

Il direttore dice la sua anche sui percorsi sporchi: “Quando è possibile separare i percorsi, li abbiamo separati, anche alzando dei muri o interrompendo corridoi. Quando questo non è possibile, quei percorsi vengono sanificati immediatamente”.

“Abbiamo fatto uno screening con i tamponi tra Aprile e Maggio, poi abbiamo ripetuto uno screening tra giugno e luglio ed ora ci stiamo organizzando per un nuovo screening”, ha detto Panella.

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