Scuole chiuse fino al 30 ottobre e stop a feste e matrimoni. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, stringe la cinghia per provare a rallentare la corsa del Coronavirus.
Tutti i dettagli sulle nuove norme, limitatamente alla Campania, introdotte dal presidente appena rieletto.
I NUMERI
Partiamo dai numeri dei contagi. Tra il 14 e 15 ottobre sono stati registrati 1.127 nuovi positivi su 13.780 tamponi effettuati. Nei primi 15 giorni di ottobre si contano 9.031 tamponi positivi.
NUOVE MISURE RIGOROSE
Numeri che preoccupano De Luca: “In relazione alla situazione epidemiologica esistente sono state adottate misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e con l’obiettivo di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile”, si legge in una nota della Regione.
SCUOLE CHIUSE FINO AL 30 OTTOBRE
Le misure toccano, in primis, le scuole. Prevista la sospensione dal 16 al 30 ottobre delle attività didattiche in presenza per le scuole primarie e secondarie. Stop alle lezioni in presenza anche per le università, fatta eccezione per gli studenti del primo anno.
PERCHE’ DE LUCA CHIUDE LE SCUOLE
La chiusura delle scuole è dovuta al “livello di contagio altissimo registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico”.
LA REAZIONE DELL’AZZOLINA
Dura la reazione della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina (M5S), che giudica “gravissima e profondamente sbagliata” la decisione di De Luca. La ministra ha parlato di “inopportuno accanimento di De Luca contro le scuole: è stato l’ultimo a riaprirle e il primo a richiuderle. La scuola in questo momento è invece il luogo più sicuro per i nostri ragazzi, non solo per l’aspetto sanitario ma anche per altro. Proprio la Campania dovrebbe tenerle aperte”.
Per Azzolina è “inaccettabile lasciare gli studenti a casa di fronte ai numeri dei contagi bassi”: “Poi di fronte alla priorità, le scuole dovrebbero essere l’ultima cosa da chiudere”.
STOP A FESTE
De Luca stoppa anche le feste private. L’ordinanza vieta “le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente”.
Sono inoltre sospese le attività di circoli ludici e ricreativi.
LE NOVITA’ PER LA RISTORAZIONE
Nuove misure anche per il settore ristorazione. Tutti gli esercizi sono tenuti al divieto di vendita con asporto dalle ore 21, mentre resta consentito il delivery senza limiti di orario.
LE PAROLE DEL CTS
“A scuola, ne siamo convinti, i ragazzi sono sicuri e per alleggerire la pressione sui mezzi pubblici non dobbiamo togliere studenti dalle classi e mandarli alle lezioni da casa, ma aumentare il servizio di trasporto. È possibile. Lo diciamo da aprile, c’è traccia nei verbali. Abbiamo migliaia di mezzi fermi per il crollo del turismo e non li riutilizziamo per gli spostamenti urbani e regionali. Perché?”, dice il coordinatore del Cts, Agostino Mioxzo: «I tecnici del Comitato scientifico hanno preparato tabelle sui flussi precise al secondo: gli ingressi in fabbrica degli operai, l’entrata degli studenti, poi la pubblica amministrazione. Mi chiedo per quale motivo nessun mobility manager delle grandi città abbia preso in mano queste tabelle per costruire un orario compatibile per tutti, senza incroci, senza affollamenti. Le uscite delle metropolitane con i pendolari gomito a gomito sono questioni di mezze ore sbagliate, non di più. Solo che basta mezz’ora di assembramento per far girare il virus».
ISS? ME NE FREGO
"I dati odierni confermano che la trasmissione del virus a scuola è limitata rispetto a quella che avviene in comunità", scrive il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro.
De Luca in Campania chiude le scuole.
No comment.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 15, 2020