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Così Covid cambierà il mondo. Parla il prof. Parsi

Cosa dobbiamo attenderci, anche per la politica italiana, nel post Covid? L'intervista di Ruggero Po a Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni Internazionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e affermato studioso di politica estera

 

Ruggero Po intervista per Start Magazine Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni Internazionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

A un anno di distanza dalla prima uscita come e-book, “Vulnerabili: come la pandemia sta cambiando la politica e il mondo” diventa un saggio cartaceo molto più ampio pubblicato da Piemme Vulnerabili: come la pandemia sta cambiando la politica e il mondo.

 

Parsi racconta come nella prima edizione avesse delineato tre possibili scenari dei rapporti politico-economici internazionali post Covid: la Restaurazione, la fine dell’Impero romano d’Occidente e il Rinascimento. Il primo scenario, prevedeva il ripristino di una globalizzazione come quella pre-pandemica con la stessa lotta tra Usa e Cina per l’egemonia economica, ma anche con le stesse regole spesso poco democratiche.

Con la fine dell’Impero romano d’Occidente invece, si sarebbe arrivati a un’implosione del sistema con l’accorciamento delle linee di comunicazione e la formazione di mercati interni largamente isolati. E collegato a questo esito, una profonda crisi dell’Europa, troppo dipendente dal commercio internazionale, e, sul lungo periodo, l’ascesa della Cina, favorita dagli sbocchi sul pacifico e sull’oceano indiano.

Il terzo scenario (il Rinascimento), avrebbe richiesto il ritorno della politica cioè di una visione del futuro e della lotta per realizzarlo.

In questo contesto Parsi analizza le tre fasi che la politica italiana ha vissuto dall’inizio della pandemia in quest’ultimo anno (tra l’ebook e la sua versione cartacea). Nella prima, da marzo a maggio, dove non c’era né lotta politica né programmi; la seconda, quest’estate, la politica si è riaccesa come scontro per il potere riprendendo la scena e aprendo la via alla lotta per progetti futuri. Arrivando così alla terza fase, quella che viviamo attualmente, quando si pone la questione della definizione della visione del futuro (anche in merito al Recovery fund) come priorità della politica: non basta la campagna vaccinale, che non può non essere alla base del programma di chiunque, ma servono progetti chiari su come verranno investiti i fondi europei.

In questo quadro Parsi colloca il problema dei cosiddetti “Vulnerabili” (a cui dedica il titolo del suo libro), ovvero i molti che negli ultimi trent’anni hanno via via perso peso politico a discapito dei pochi, accentrando sempre di più potere e ricchezza. Forse dunque, ritiene Parsi, sarà possibile una ripresa post pandemia come un’opportunità per ritrovare equilibrio nel governo del paese (e più in generale del mondo) orientandoci verso un Rinascimento che scongiuri sia la Restaurazione sia l’implosione dell’Impero d’Occidente.

 

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