La Commissione ha annunciato di aver concluso i negoziati con l’Ucraina sulla revisione della zona di libero scambio globale e approfondito (DCFTA) Ue-Ucraina per facilitare gli scambi, in particolare nel settore agricolo. La liberalizzazione totale non ci sarà a causa dell’opposizione di alcuni Stati membri e degli agricoltori dell’Ue. Ma il nuovo regime sarà più vantaggioso per l’Ucraina rispetto a quello attualmente in vigore, che ha cancellato le facilitazioni introdotte dopo l’inizio della guerra di aggressione della Russia.
LA COMMISSIONE BLOCCA I PRODOTTI AGRICOLI DELL’UCRAINA
Di fronte al rischio di nuove proteste degli agricoltori, la Commissione ha mantenuto due strumenti che permetteranno di bloccare i prodotti agricoli ucraini. Il nuovo accesso al mercato dell’Ue è subordinato al graduale allineamento dell’Ucraina alle pertinenti norme di produzione dell’Ue, quali il benessere degli animali, l’uso di pesticidi e medicinali veterinari. La Commissione potrà attivare un meccanismo di salvaguardia che consenta l’adozione di misure adeguate in situazioni in cui le importazioni possono causare effetti negativi anche solo su uno Stato membro.
“GARANTIRE LA STABILITÀ DEI MERCATI DELL’UE”
Sulla base dell’accordo raggiunto con l’Ucraina, l’accesso al mercato dell’Ue varierà a seconda del tipo di prodotti. Per quelli più sensibili, come lo zucchero, il pollame, le uova, il frumento, il granturco e il miele, ci saranno solo aumenti modesti delle quote a dazio zero rispetto a quanto previsto dalla versione originaria del DCFTA. Le quote saranno più basse rispetto ai picchi raggiunti durante il periodo della liberalizzazione post-invasione.
“È importante garantire la stabilità dei mercati dell’Ue”, ha detto il commissario al Commercio, Maros Sefcovic. Per altri prodotti, come burro, malto, glutine, latte scremato in polvere, malto e glutine, avena e chicchi d’orzo, sono state aumentate in modo significativo le quote a dazio zero, portandole ai livelli degli ultimi anni. Infine, per alcuni prodotti non sensibili, come latte in polvere, latte fermentato, funghi e succo d’uva, è stata concordata la piena liberalizzazione degli scambi.
(Estratto dal Mattinale Europeo)