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Green Deal

Come il Land austriaco di Salisburgo ha truccato i conti (e Bruxelles gli ha rifilato una multa di 26 milioni)

Il Land austriaco di Salisburgo ha truccato i conti pubblici, nascondendo l’ammontare di parte del proprio debito. Lo ha stabilito il Consiglio “Competitività” dei ministri dell’Unione europea nella riunione di oggi 28 maggio 2018 a Bruxelles. All’Austria è stata così inflitta una sanzione di 26,82 milioni di euro. Il Land avrebbe trasmesso dati errati nel…

Il Land austriaco di Salisburgo ha truccato i conti pubblici, nascondendo l’ammontare di parte del proprio debito. Lo ha stabilito il Consiglio “Competitività” dei ministri dell’Unione europea nella riunione di oggi 28 maggio 2018 a Bruxelles. All’Austria è stata così inflitta una sanzione di 26,82 milioni di euro.

Il Land avrebbe trasmesso dati errati nel 2012 e nel 2013, che sono stati poi rilevati da un’indagine della Commissione europea del 2016.

La regolarità dei dati sul debito ha un significato non solo statistico, perché ha effetto sulla valutazione dello stato delle finanze dello Stato membro e sulle misure preventive o di risanamento da adottare, nel quadro del cosiddetto “Semestre europeo”. Secondo il Rapporto della Commissione europea del 22 febbraio 2017, la documentazione contabile fu “intenzionalmente falsificata” e “informazioni scorrette furono intenzionalmente inviate alle autorità statistiche nazionali e alla Corte dei Conti austriaca” dal Land di Salisburgo con pieno coinvolgimento del proprio governo regionale. Il debito complessivo austriaco, in questo modo, fu sottostimato.

Il Land aveva autorizzato il proprio dicastero delle Finanze a prestiti e investimenti, anche in derivati, che avevano in seguito condotto a perdite che sono emerse un po’ alla volta: nell’ottobre 2012 per 56 milioni di euro, il 6 dicembre di 340 milioni, fino ad accertare il 31 marzo 2014 che il debito dichiarato nel 2012 (che concorreva al debito complessivo dello Stato austriaco) non era di 1.192 milioni di euro, ma di 3.507 milioni. Sono ben 2,3 miliardi di euro non contabilizzati.

Secondo il rapporto della Commissione europea il meccanismo di controlli non ha funzionato né a livello regionale (che dispone di una propria Corte dei conti e di un ufficio dello Stato centrale) né a livello statale. Tra maggio e dicembre 2012, il governo regionale aveva chiara la situazione che non comunicò alle autorità di controllo e centrali per procedere invece, al di fuori delle procedure e di ogni trasparenza, alla chiusura di almeno 300 posizioni finanziarie.

E’ la seconda volta che una multa di questo genere viene comminata a uno Stato membro per debiti fuori bilancio non dichiarati. Nel luglio del 2015 un caso analogo si è svolto in Spagna, su dati finanziari della Comunità autonoma di Valencia.

Lo scandalo finanziario del Land Salisburgo aveva allora condotto a una crisi che con le elezioni del 2013 aveva visto la fine del governo di Gabi Burgstaller, una coalizione guidata dai socialdemocratici che per la prima volta dal 1945 sarebbero finiti all’opposizione. Proprio in questi giorni, mentre giunge la multa europea, si registra inoltre la costituzione di un governo regionale basato su un’inedita alleanza con i verdi e i liberali di NEOS (che avranno due dicasteri su sette), guidata da Wilfried Haslauer, sin dal 2004 membro del governo regionale nelle varie configurazioni ed esponente storico salisburghese del conservatore Österreichische Volkspartei – ÖVP.

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