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Veneto

Come e perché Zaia riaprirà il Veneto

Il post di Stefano Biasoli sull'ordinanza firmata dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia (Lega)

Fondamentale la conferenza stampa di oggi del presidente delle ragione Veneto Luca Zaia e del suo staff a Marghera.

Zaia ha annunciato un varo (dalle ore 15 di oggi) di un’ordinanza che consentirà, da subito, una serie di attività, con il rispetto delle regole attuali (mascherina, guanti, distanza).

Sono 10 le attività:

1)Vendita di cibo d’asporto

2) Cartolerie, librerie, negozi per bimbi;

3) lavori pubblici, consentiti non sulla base dei codici Ateco ma delle categorie: opere d’arte, sottosuolo, dighe, autostrade, lavori marittimi, bonifiche, demolizioni, boschi..;

4) attività di edilizia su patrimonio esistente (manutenzione ordinaria e straordinaria);

5) lavori agricoli per autoconsumo, con eliminazione dei blocchi comunali;

6) fiorerie: vendita di fiore. piantine e semi a tutti;

7) tagli boschivi per autoconsumo e necessità;

8) accesso ai cimiteri (con le consuete regole di protezione) con invito ai sindaci veneti di  revocare le ordinanze comunali di chiusura;

9) attività artigianali su barche e darsene;

10) i mercati-mercatini continuano ad essere consentiti solo per la parte alimentare, per le “piantine” e per i vestiari dei bimbi.

APERTURA SÌ, MA…

Si tratta di una “apertura vincolata al permanere del senso di responsabilità che i veneti hanno sinora dimostrato e basata sull’andamento della infezione: -393 ricoveri ospedalieri e -115 letti occupati dai pazienti Covid-19 in terapia intensiva, dal 13 Aprile ad oggi”.

Non solo, ma il presidente Zaia ha annunciato che — nei prossimi giorni — varerà un provvedimento per garantire la gestione dei minori (0-6 anni) in plessi vuoti, in fattorie didattiche, in spazi liberi e controllati.

A precisa domanda, il governatore del Veneto ha poi detto che i poliambulatori privati potranno riaprire dal 4 maggio 2020.

Insomma, poche chiacchiere e tanti fatti.

Questa e la gestione “Zaista” (non zarista) della regione Veneto in tempi di Covid-19.

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