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Libano

Chi sono e quanti sono i libanesi?

Il post di Alberto Negri, già inviato di esteri al quotidiano il Sole 24 Ore

 

Il problema è che il Libano, con 18 comunità religiose tra cristiani e musulmani, vive uno straordinario e formidabile equivoco: chi sono e quanti sono i libanesi? Nessuno lo sa. Cento anni fa, proprio a Sanremo, la Società delle Nazioni affidò la Grande Siria, comprese le cinque province che oggi costituiscono il Libano, al controllo della Francia. All’indipendenza si arrivò nel 1943 quando la Francia era occupata dalla Germania nazista con una spartizione del potere basata sul censimento del 1933, l’ultimo in assoluto che si è mai svolto in Libano. Da allora i libanesi non si sono mai più contati.

Nel 1948 arrivarono i palestinesi, dopo la Nakba, la catastrofe della sconfitta con Israele, che oggi sono 450mila: la guerra civile del 1975-1990 inizia proprio quando il 12 aprile 1975 i falangisti cristiani attaccarono, per rappresaglia, un autobus palestinese facendo 27 morti.

Poi è venuta la guerra del 2006 tra Hezbollah e Israele e dopo il conflitto civile siriano il Libano è stato inondato da oltre un milione di profughi. Chiedersi chi è libanese oggi e quanti sono i libanesi non è un esercizio retorico ma sostanziale.

Se vi vuole dare a uno Stato la possibilità di sopravvivere e di ricostruirlo bisogna almeno sapere per chi: o forse ci si vuole continuare a illudere che possono reggere accordi di 30 anni fa dopo quanto è intervenuto a stravolgere il Medio Oriente?

Ma è questa la finzione che fa comodo anche agli attuali sponsor – i «donatori» – della ricostruzione del Libano: quella di uno Stato virtuale e per lo più assente dove mettere ai posti di comando gli uomini a loro graditi.

Vale per l’Iran che sostiene il partito sciita Hezbollah, per i sauditi, i loro grandi rivali, che manovrano come pupazzi le famiglie sunnite, per i cristiani che si atteggiano a portabandiera della «civiltà» appoggiandosi alla Francia o agli Stati Uniti, ma non disdegnando intese con sunniti ed Hezbollah.

Mentre Israele, che pattuglia il Libano dall’alto e bombarda in Siria, ha l’obiettivo ultimo di eliminare Hezbollah.

(Estratto di un post pubblicato sul profilo Facebook di Alberto Negri)

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