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Che cosa cambia per il centrodestra dopo l’incontro Salvini-Berlusconi

La nota di Paola Sacchi

Rafforzamento rispetto al Pd e i Cinque Stelle, compattandosi, del ruolo di centrodestra di governo nell’esecutivo di Mario Draghi, per i cui risultati fin qui strappati Lega e Forza Italia manifestano soddisfazione; l’avvio di una road map per la costruzione della Federazione anche in vista dell’elezione del Capo dello Stato sulla quale intendono essere decisivi e dei futuri assetti per le Politiche del 2023, per le quali potrebbero esserci liste comuni; sullo sfondo il nodo della leadership della coalizione per i cui risultati alle elezioni amministrative si dicono ottimisti. E qui c’è un’ evidente conferma dell’unità con Giorgia Meloni, presidente di FDI, la destra di opposizione.

Sono tre gli elementi ufficiosi che stanno alla base del risultato dell’incontro di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, in Sardegna, dal Cav , a Villa Certosa. Vertice, “in un clima di grande amicizia”, suggellato ieri sera da una nota ufficiale congiunta dei due leader.

Salvini che aveva rilanciato con determinazione l’idea di una Federazione del centrodestra di governo, che possa incidere maggiormente sulle scelte del governo Draghi, non può che essere soddisfatto e Berlusconi pure perché, pur fautore del partito conservatore unico, modello Repubblicani Usa, conferma in ogni caso il suo forte imprinting anche in questa fase del centrodestra.

Salvini, il leader della Lega, primo partito secondo i numeri reali delle ultime elezioni dopo il 2018, con la Federazione rafforzerà la sua leadership del centrodestra, in un ruolo di governo che un giorno lo renderà più “affidabile” agli occhi di quelle cancellerie europee dall’eterno occhiuto esame su di lui.

Una sfida, quella del “capitano”, che ha compiuto anche con i referendum sulla giustizia una ulteriore svolta garantista e liberale, insidiatagli da Meloni, la combattiva leader di FDI che sta crescendo nei sondaggi.

Ma da Villa Certosa, dove pure nei giorni scorsi Berlusconi si era riunito con “Giorgia” e Ignazio La Russa, ieri sera è venuto un messaggio di compattezza e unità per tutto il centrodestra. Anche se l’incognita sulla reazione di FDI resta.

Ecco i passaggi più significativi della nota congiunta di Berlusconi e Salvini, incontratisi “in un clima di grande amicizia”. “Silvio Berlusconi e Matteo Salvini hanno condiviso grande preoccupazione per le conseguenze della crisi in Afghanistan. Dopo la presa del potere dei talebani la situazione sta degenerando e ciò rende necessario un duplice intervento. Bisogna mettere in sicurezza coloro che negli anni hanno collaborato per rendere l’Afghanistan un paese democratico”.

Chiedono, allo stesso tempo, “che la comunità internazionale intervenga rapidamente per evitare che la fuga dai talebani si trasformi in un esodo disordinato che avrebbe conseguenze drammatiche in termini di vite umane e di ricadute sui Paesi di arrivo”.

Sottolineata la necessità di “scongiurare il rischio di infiltrazioni terroristiche attraverso l’immigrazione illegale e che questa crisi si trasformi in una opportunità per la Cina di rafforzare il suo disegno egemonico”. Poi, “soddisfazione per i risultati ottenuti dal centrodestra di governo nei primi mesi del governo Draghi”.

Si ricorda che “su iniziativa dei due partiti sono stati infatti approvati provvedimenti che aiuteranno l’Italia a uscire dalla crisi economica ed è stato scritto un Pnrr che farà crescere il Pil grazie a ingenti investimenti”. B

erlusconi e Salvini sottolineano un importante risultato ottenuto su un tema bandiera del centrodestra: “Non ci saranno nuove tasse, come invece chiedeva la sinistra, ma tagli alla burocrazia e al carico fiscale per famiglie e imprese. La flat tax sarà il primo impegno del prossimo governo di centrodestra”.

Infine, il lancio della Federazione: “È stato condiviso il calendario di iniziative da assumere da qui ai prossimi mesi per costruire una federazione tra le forze politiche di centrodestra che sostengono il governo e rendere ancora più efficace e incisiva la collaborazione soprattutto a livello parlamentare”.

E sulle Amministrative: “Forza Italia e Lega sono nel frattempo impegnate per affidare al buongoverno del centrodestra la Regione e i Comuni che andranno al voto in ottobre: c’è molto ottimismo circa i risultati”. Inevitabile “chiusa ” per il primo banco di prova al quale il centrodestra, di governo e di opposizione, andrà unito.

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