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Argentina

Bufera istituzionale in Argentina, si è dimesso il presidente della Banca centrale. Tutti i dettagli

Come e perché il presidente della Banca centrale in Argentina si è di messo. Tutti i dettagli

Il presidente della Banca Centrale Argentina, Luis Caputo, ha rassegnato le dimissioni. Lo ha comunicato l’istituto centrale secondo cui la scelta avviene per “motivi personali”. Caputo era stato nominato il 14 giugno scorso. Sempre a giugno il paese ha chiesto l’aiuto del Fmi con un prestito di 50 miliardi di dollari.

LE DIMISSIONI

Caputo si è dimesso dopo appena 100 giorni dalla sua nomina, seguita al pesante scivolone della moneta nazionale nel luglio scorso, il secondo dall’inizio di quest’anno. La sua politica di contenimento del dollaro rispetto al peso argentino era stata dispendiosa, ma sembrava infine aver arrestato la corsa della moneta statunitense.

IL RUOLO DEL FMI

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI), però, sembra che non fosse d’accordo. Nel senso che sarebbe più favorevole ad un dollaro liberamente fluttuante del mercato. Ciò che per l’Argentina significa maggiore inflazione. Ovvero un modo per contenere di fatto la spesa pubblica e dunque il deficit di bilancio. E la signora Lagarde lo avrebbe detto esplicitamente al presidente Mauricio Macri, che in queste ore si trova a New York.

LA REAZIONE DEI MERCATI

La reazione immediata dei mercati è un rialzo del dollaro e un ribasso dei buoni del Tesoro.

CHI E’ CAPITO

Luis Caputo, l’economista dimessosi oggi dalla presidenza della Banca centrale Argentina, è nato a Buenos Aires 53 anni fa, in una famiglia di origine italiana. Suo nonno, Nicola Caputo, nacque a Potenza nel 1890 e si trasferì da bambino con la famiglia in Argentina dove fondò e sviluppo una società costruttrice oggi nelle mani del fratello di Luis, che ha lo stesso nome del nonno, Nicolas.

LA VICINANZA A MACRI

Molto vicino al presidente Mauricio Macri, Luis Caputo lo ha accompagnato nella costituzione del governo, assumendo l’incarico prima di sottosegretario del ministero delle Finanze (2015-2017) da dove facilitò un accordo con i fondi che possedevano bond argentini in default e quindi con gli obbligazionisti italiani, e poi quello di ministro (2017-2018).

Lo scorso 14 giugno, per le dimissioni di Federico Sturzenegger, Caputo aveva assunto la responsabilità della Banca centrale, da cui però oggi si è dimesso “per motivi personali”

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