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Milano

A Milano i Verdi fanno nero il sindaco verde Sala

Cosa si dice sulla qualità dell'aria a Milano e sulle responsabilità del sindaco "verde" Beppe Sala. La lettera di Francis Walsingham.

Caro direttore,

oggi ho letto una notizia che ha dell’incredibile.

I rilievi di Arpa Lombardia hanno registrato nel finesettimana livelli elevati di polveri sottili a Milano. Secondo il consigliere comunale Carlo Monguzzi di Europa Verde, “l’aria di Milano non è mai stata così tossica negli ultimi anni”: si tratta, a suo dire, di uno “scandalo su cui il Comune irresponsabilmente non informa e non dà precauzioni sanitarie”.

Il sindaco di Milano, lo ricordo, è il verdissimo Beppe Sala. Talmente verde che nel 2021 lasciò il Partito democratico per aderire ai Verdi europei: a dargli il benvenuto, al tempo, fu Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde. Lo stesso partito che oggi accusa Sala di essere poco ambientalista. Meraviglioso.

Interrogato sull’argomento dell’inquinamento dell’aria milanese, il poco suscettibile Sala se l’è presa con i giornalisti che citavano le rilevazioni di un portale svizzero, IQAir, definendole in poche parole fake news. “Chi fa queste analisi? Arpa fa altre analisi che dimostrano tutto il contrario, informatevi anche voi”.

Le ultime parole famose, come si dice. Per carità, le rilevazioni di IQAir sono davvero estemporanee (è sensazionalistico definire Milano la quarta città più inquinata al mondo, dopo Dacca in Bangladesh) e sono davvero parziali (monitorano esclusivamente il particolato più sottile, detto PM 2.5). Ma l’ultimo bollettino dell’Arpa, cioè l’agenzia per la protezione dell’ambiente che avrebbe dovuto sollevare l’amministrazione Sala dalle critiche, ha confermato la serietà della situazione. Non significa che moriremo tutti, badate bene, né che dobbiamo abbandonarci al catastrofismo che impesta i social network; però non si può certo dire che il sindaco green di Milano, quello delle piste ciclabili e della riforestazione urbana, ci abbia fatto una bella figura.

E poi, come se non bastasse: oltre al danno, la beffa. Dopo aver subìto un danno d’immagine, infatti, il sindaco Sala è stato anche deriso da Vittorio Feltri, uno che potrebbe essere considerato la sua nemesi, visto quello che pensa del riscaldamento globale e più in generale della cosiddetta sostenibilità. Feltri ha scritto su X che “risulta che Milano sia la quarta citta del mondo per inquinamento. Ma è anche la metropoli dove si vive più a lungo. Si vede che lo smog è salutare?”. Meraviglioso, ancora.

Concludo questa mia lettera beffarda con un’informazione di servizio. Riprendo considerazioni e grafiche da Francesco Ramella – uno che di trasporti e di qualità dell’aria se ne intende davvero -, che su X illustra lo “straordinario miglioramento della qualità dell’aria a Milano negli ultimi 20 anni (oltre ai precedenti 20). La concentrazione max di PM10 è passata da 309 a 96 mcg/m3 e il n° di sforamenti giornalieri della soglia di 50 mcg/m3 è passato dal 37% al 5%”.

Di seguito, i grafici dell’Arpa:

Sindaco Sala, non dimentichi: l’aria del vicino (di partito) è sempre più verde.

Un caro saluto,

Francis Walsingham

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