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Sicurezza online. Il 2014 anno nero

Sicurezza online, il 2014 è stato un anno nero. Anno nero anche per la consapevolezza degli internauti nei confronti dei pericoli in rete. Sicurezza online e consapevolezza degli internauti dei pericoli della rete. Il 2014 è stato un anno nero. Anche perché ad essere meno attente sono donne. È il quadro che emerge da due…

Sicurezza online e consapevolezza degli internauti dei pericoli della rete. Il 2014 è stato un anno nero. Anche perché ad essere meno attente sono donne. È il quadro che emerge da due studi: Panda Security lo scorso anno ha rilevato 75 milioni di ceppi di malware, più del doppio rispetto al 2013, mentre Kaspersky sottolinea le differenze di genere. Solo il 19% delle donne è consapevole di poter essere vittima dei cyber-criminali a fronte del 25% degli uomini.

Sicurezza online: l’indagine di Panda Security

L’anno scorso gli esperti di sicurezza online di Panda hanno registrato un’impennata di programmi dannosi. Ogni giorno hanno rilevato 200mila nuove tipologie di malware e, considerando che il totale dei campioni del loro database è di 220 milioni, gli esperti sottolineando che il 34% di tutto il malware mai creato è stato codificato proprio nel 2014. La Cina è in testa col più alto tasso di infezioni (49%), mentre il Paese più sicuro è la Svezia.

Android continua a essere la piattaforma mobile più pericolosa in termini di sicurezza online. Il tipo più comune di malware sono i ‘cavalli di Troia’ (70%), programmi che cercano di farsi passare come legittimi ma che una volta lanciati eseguono azioni dannose.

Sicurezza online: la ricerca Kaspersky

Dall’indagine di Kaspersky sulla sicurezza online, condotta in 23 Paesi del globo, emerge che tra gli utenti di internet le donne oltre a essere meno meno preoccupate dei rischi legati alle cyberminacce rispetto agli uomini sono anche le meno informate: il 27% degli uomini e il 38% delle donne non sono a conoscenza dell’esistenza di ‘ransomware’, mentre il 23% degli uomini ed il 34% delle donne ha una conoscenza limitata dei malware per le piattaforme mobili.

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