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Calcio e Social media, il lato “bello” del pallone. Un esempio

Calcio e social media, un binomio che non sempre è sinonimo di fazioni e divisioni ma anche della ricerca del lato bello del pallone, come dimostra questo caso. Calcio e social media, si potrebbe pensare subito alla feroce divisività del tifo calcistico in Italia, ma l’eccezione (e che eccezione !!!) per sfatare questo falso mito…

Calcio e social media, si potrebbe pensare subito alla feroce divisività del tifo calcistico in Italia, ma l’eccezione (e che eccezione !!!) per sfatare questo falso mito esiste. A leggerla ogni giorno, sembra questo l’obiettivo della pagina facebook di Serie A-Tim. L’opera di comunicazione realizzata su questo profilo – “gestito dalla società di telecomunicazioni in collaborazione con la Lega Calcio” come spiegano i diretti interessati – va in controtendenza rispetto al mare magnum di odio, volgarità e banalità in cui naviga il calcio “moderno”.

Soprattutto sul web ed in particolare sui social media. Paroloni, offese e pesanti sfottò si susseguono quotidianamente. La pagina facebook di Serie A-Tim cerca invece di evidenziare soltanto il lato “bello” del calcio, quello passionale, emotivo, emozionale, romantico appunto. Per ogni squadra, senza fare alcuna distinzione tra big o formazioni medio-piccole. Vengono pubblicati estratti di interviste rilasciate in conferenza stampa oppure ai singoli organi di informazioni da giocatori o allenatori. Ricordi personali, gesti tecnici, appelli al pubblico. Oltre che compleanni o record sportivi.calcio e social media

Per far emergere il lato “umano”, Serie A-Tim lancia per esempio post che vanno dalla guerra in casa del bosniaco Dzeko ai primi passi dell’argentino Dybala passando per la prodezza di un Berardi del Sassuolo o il passato da operaio del papà dell’allenatore del Napoli, Sarri per finire con il saluto dell’esonerato Garcia ai supporter giallorossi. Pezzi di vita vissuta “incollati” virtualmente, destinati tutti insieme a comporre un puzzle di mille colori che prova a restituire una giusta dimensione al pallone.

E il tifoso della singola squadra viene invogliato ad apprezzare – quanto meno per pochi illuminanti minuti – anche una squadra che non sta nel proprio cuore. Facebook, utilizzato in questo modo, può essere utile a generare un clima positivo e costruttivo: il calcio può unire nonostante le bandiere. I commenti degli utenti non sempre sono in linea con questa operazione “buonista”, ma il gioco vale la candela.

Carlo Porcaro

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