Nixie attraverso un chip Edison, sviluppato proprio da Intel, può tranquillamente seguire la posizione di chi lo indossa evitando i possibili ostacoli che può trovare nel suo volo. Viene controllato attraverso il proprio smartphone e, prima della partenza, si programmano le funzioni che si intendono utilizzare: autoscatto, panoramica, video, foto ecc… Le foto e i video vengono poi scaricate sul proprio cellulare, attraverso un’app ad hoc. Rimane il dubbio di come potrà ritornare rapidamente al suo proprietario in situazioni di spazio molto affollato e in presenza di altri segnali che ne possono deviare la rotta. Un’altra incognita riguarda la possibile violazione della privacy dato che Nixie potrebbe essere usate anche per spiare la finestra della propria vicina.
Per ora, si tratta solo di un prototipo, presentato al concorso Make It Wearable indetto da Intel e che ha già vinto un premio di 50 mila dollari per essere arrivato in finale. Se gli ideatori di Nexie dovessero aggiudicarsi il primo premio avrebbero a disposizione 500 mila dollari per poter immettere il loro prodotto sul mercato. La concorrenza però è agguerrita. Si va dalla t-shirt che permette agli atleti di vedere l’andamento della gara al materassino che monitora la salute del neonato appoggiato al corpo della propria madre, passando per l’orologio a blocchi, che permette di scegliere le tecnologie intelligenti da portare al polso come se fossero blocchetti da aggiungere al cinturino, per finire con la collana per sportivi che monitora vibrazioni e battiti cardiaci. Oggi sarà proclamato il vincitore del contest ma Nixie ha già vinto in popolarità e curiosità per gli amanti dei droni e dei selfie.
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