La legge non vieta questa pratica, visto che l’antenna e’ personale, ma i grandi player del cavo hanno avviato una causa legale che va avanti da due anni perche’ Aereo non paga alcun diritto di broadcasting a fronte delle onerose tariffe di trasmissione versate da gruppi come Fox, Cbs, Bloomberg o Nbc.
Se Aereo dovesse vincere la sua battaglia, sulla quale si gioca la portata delle legge sul diritto d’autore (il Copyright Act), verrebbe compromesso il lucrativo modello di business delle tv via cavo. Oggi la Corte Suprema americana ascoltera’ le argomentazioni delle parti. La decisione e’ attesa per l’estate.
“Riteniamo che il modello di business di Aereo e di altre offerte simili basate sullo stesso principio, sia fondato sul furto di contenuti crativi di altri”, ha tuonato la Cbs in un comunicato. In prima linea in questa battaglia anche Time Warner, che controlla la Cnn.
“L’intervento della Corte e’ urgente per riaffermare una parte importante della legge sul copyright”, ha avvertito Time Warner in una nota. Aereo, dal canto suo, sottolinea come la sua pratica sia assolutamente legale.
“Quello che noi proponiamo e’ semplicemnte quello che si puo’ captare tramite un’antenna, solo in una versione piu’ moderna”, ha detto detto alla Cnn il fondatore di Aereo Chet Kanojia dichiarando che se dovesse perdere la causa allora dovrebbero essere messe al bando tante altre societa’ che offrono servizi per trasmettere canzoni, video e altri file via internet.
Sulla questione e’ intervenuta anche la Casa Bianca, schierandosi con le grandi tv via cavo ma auspicando una sentenza molto circostanziata da parte dell’alta corte per evitare che un eventuale parere sfavorevole nei confronti di Aereo possa compromettere la vita di startup “offrono ai consumatori nuovi sistemi per salvare, ascoltare o guardare copie di lavori protetti dal copyright legalmente acquistati”