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Piano Colao

Vittorio Colao, tutte le idee del ministro all’Innovazione su Ict, digitale, cloud e cyberdifesa

Ecco alcuni estratti relativi all'innovazione digitale contenuti nel rapporto "Iniziative per il rilancio “Italia 2020-2022”, il piano messo a punto dalla task force guidata dal manager Vittorio Colao, ministro all'Innovazione tecnologica e alla Transizione digitale nel governo Draghi

Quali sono le idee in materia di innovazione digitale che ha Vittorio Colao, ministro all’Innovazione tecnologica e alla Transizione digitale nel governo Draghi?

Per rispondere a questa domanda si possono riprendere le parti su innovazione e digitale che sono contenute nel piano Colao predisposto per il governo Conte ma che lo stesso esecutivo dimissionario lasciò in un cassetto.

Ecco alcuni estratti relativi all’innovazione digitale contenuti nel rapporto “Iniziative per il rilancio “Italia 2020-2022”, ovvero il piano messo a punto lo scorso giugno dalla task force guidata dal manager Vittorio Colao, su mandato dell’ex premier Conte.

“Digitalizzazione e innovazione di processi, prodotti e servizi, pubblici e privati, e di organizzazione della vita collettiva. Il Paese, intraprendendo un’azione di radicale digitalizzazione e innovazione, potrà effettuare un “salto in avanti” in termini di competitività del sistema economico, di qualità di lavoro e di vita delle persone, di minore impatto ambientale e di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. La digitalizzazione è inoltre strumento di trasparenza, riduce gli spazi per l’economia sommersa e illegale e rende possibile uno sfruttamento efficace dei dati per migliorare la qualità di tutte le decisioni di policy e amministrative. L’Italia soffre in quest’ambito di un significativo ritardo rispetto ad altri paesi e l’epidemia ne ha messo in evidenza le conseguenze penalizzanti. Le iniziative proposte sono state pensate per colmare tale divario al più presto.”

L’INNOVAZIONE NELL’ECONOMIA E NELLA PRODUZIONE

“Per quanto riguarda la modernizzazione del tessuto economico e produttivo, il Comitato ha sviluppato proposte in quattro ambiti:

• Incentivare l’innovazione. In questa fase caratterizzata dall’adozione di interventi straordinari, sarà fondamentale anche aumentare e accelerare l’innovazione tecnologica delle imprese italiane, ripristinando ed estendendo le misure previste dal piano Industria 4.0, incentivando gli investimenti in sostenibilità e transizione energetica, e ampliando le misure di sostengo alle start-up innovative.

• Sviluppare le competenze per aumentare la produttività. Lo sviluppo delle imprese italiane, e in particolare quelle di piccole dimensioni, è spesso frenato dalle carenze manageriali, dalla scarsa consapevolezza dell’importanza della formazione di qualità, e dalla mancanza di competenze adeguate alle necessità di oggi (ad esempio, digitali). Il Comitato propone interventi per sostenere gli investimenti in formazione e incentivare la riqualificazione della forza lavoro e dei disoccupati”.

L’INNOVAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Una forte accelerazione della trasformazione digitale come strumento fondamentale per modificare radicalmente processi, comportamenti e relazioni con cittadini e imprese, agendo tramite: l’esecuzione di un piano ad hoc (gestito da un unico Ministero) per affiancare e agevolare la trasformazione di tutte le amministrazioni incluse quelle locali, il finanziamento tempestivo della migrazione al cloud per conseguire rilevante risparmio di risorse, maggiore sicurezza, coerenza e interoperabilità delle banche dati, il rafforzamento significativo della cyberdifesa tramite il forte incremento di risorse umane qualificate e investimenti su infrastrutture e dotazioni tecnologiche degli organismi preposti, lo sviluppo di processi di procurement ad hoc per prodotti e servizi ICT, che necessitano di competenze e modalità operative specifiche.

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