Sono bastati 82,68 km sopra la Terra per arrivare nello spazio. Ieri il velivolo SpaceShipTwo ha raggiunto un’altitudine massima di 82,68 km (circa 54 miglia), un’altezza che gli Stati Uniti considerano l’inizio dello spazio, oltre il limite dell’atmosfera.
IL PRIMATO DI SPACESHIPTWO
La navicella della Virgin Galactic, la compagnia di turismo spaziale sostenuta da Richard Branson, è il primo veicolo spaziale con equipaggio partito dagli Stati Uniti dopo il 2011, anno della fine del programma Shuttle.
I due piloti a bordo della navicella di Virgin Galactic Unity sono i primi astronauti della compagnia che ieri ha compiuto un passo avanti nella nascente attività del turismo spaziale.
We're taking you to space, @richardbranson 🚀 🌎 pic.twitter.com/BKSjzutqRL
— Virgin Galactic (@virgingalactic) December 14, 2018
LA SODDISFAZIONE DI BRANSON
“Molti di voi sapranno quanto sia importante per me il sogno del viaggio nello spazio. Da quando ho guardato gli atterraggi lunari da bambino, ho guardato i cieli con meraviglia”, ha dichiarato il patron della Virgin Galactic Branson dopo il volo di prova. “Questa è una giornata memorabile e non potrei essere più orgoglioso dei nostri team che insieme hanno aperto un nuovo capitolo di esplorazione dello spazio”.
I could not be more proud of our teams, who together have opened a new chapter of space exploration https://t.co/B17Fc33wj8 @virgingalactic @thespaceshipco pic.twitter.com/E8b6ltm64t
— Richard Branson (@richardbranson) December 13, 2018
UN VIAGGIO LUNGO E COSTOSO
Quello di ieri è un successo che è costato ben 1 miliardo di dollari di tasca propria a Branson, con gli investitori esterni che hanno contribuito con altri 300 milioni di dollari. Due mesi fa, dopo la vicenda della scomparsa del giornalista Jamal Khashoggi, è sfumato il negoziato per un ulteriore investimento da 1 miliardo di dollari dell’Arabia Saudita. Al momento Branson prevede di dover aumentare solo di 250 milioni di dollari in più prima che l’attività diventi sostenibile.
CHI CORRE LA GARA AL TURISMO SPAZIALE
Il volo di ieri rende Virgin Galactic solo la seconda organizzazione privata a trasportare passeggeri nello spazio. L’anno prossimo, Boeing e SpaceX si candidano a essere le prime società private a portare in orbita esseri umani trasportando per la Nasa gli astronauti verso la Stazione spaziale internazionale. A loro si affianca nella corsa anche Blue Origin, la compagnia spaziale di Jeff Bezos, che ha sviluppato un razzo spaziale-turistico suborbitale chiamato New Shepard, ma deve ancora trasportare gli umani nello spazio. Anche Elon Musk con la sua SpaceX punta al turismo spaziale, il primo confermato è un tycoon giapponese che volerà attorno alla Luna.
LE PROSSIME TAPPE DI SPACESHIPTWO
Adesso Virgin Galactic dovrà effettuare ulteriori voli di prova con SpaceShipTwo prima che inizi a trasportare altri astronauti che non siano piloti collaudatori. L’azienda è comunque fiduciosa che il velivolo possa trasportare sette passeggeri su voli turistici regolari. Virgin Galactic ha dichiarato che sono pronti oltre 600 aspiranti astronauti, clienti facoltosi disposti a pagare 250.000 dollari di biglietto.
GITE TURISTICHE NELLO SPAZIO
Ma i primi a compiere la gita turistica saranno Branson e la sua famiglia. La compagnia dovrebbe iniziare le operazioni da uno spazioporto in New Mexico, ma spera di costruire altri siti in tutto il mondo. Alla fine, l’azienda vuole sviluppare veicoli che trasportano passeggeri in viaggi più lunghi, in competizione con aerei di linea a lungo raggio offrendo voli spaziali suborbitali ad alta velocità da un punto all’altro sulla Terra.
PARTENZA ANCHE DALL’ITALIA
Verso lo spazio anche dall’Italia. Quest’estate Virgin Galactic ha stretto una partnership con due dei principali player del settore aerospaziale italiano, Altec e Sitael, per sviluppare il futuro spazioporto di Grottaglie in Puglia, base di lancio per i turisti spaziali europei.
I PREZZI DI UN VIAGGIO SPAZIALE
È probabile che ci vorrà del tempo affinché Virgin Galactic trasformi il programma sperimentale in un’operazione commerciale efficiente. Per recuperare le spese, i prezzi saliranno inizialmente ma dovrebbero iniziare a scendere circa tre anni dopo, dato che il numero di passeggeri cresce.