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Perché l’Ue pensa di multare Broadcom

Tutti i dettagli sulle accuse mosse dall'Ue contro Broadcom, per comportamenti anti-concorrenziali che danneggiano Qualcomm, Intel, StM, Advanced Micro Devices (e non solo)

Broadcom sotto lente di ingrandimento dell’Ue. La Commissione europea ha aperto un’indagine formale sul produttore di chip statunitense per sospetto comportamento anti-concorrenziale nei mercati in cui detiene una posizione di leadership per i chip system-on-a-chip, front-end e wifi.

LE ACCUSE

“I set-top box e i modem TV fanno parte della nostra vita quotidiana, sia per lavoro che per piacere. Sospettiamo che Broadcom, un importante fornitore di componenti per questi dispositivi, abbia introdotto restrizioni contrattuali per escludere i suoi concorrenti dal mercato. Ciò impedirebbe ai clienti di Broadcom e, in definitiva, ai consumatori finali di trarre vantaggio dalla scelta e dall’innovazione. Intendiamo inoltre ordinare a Broadcom di interrompere il suo comportamento mentre procede la nostra indagine, al fine di evitare qualsiasi rischio di danno grave e irreparabile alla concorrenza”, ha affermato il commissario Ue Margrethe Vestager.

CLAUSOLE DI ESCLUSIVITÀ

L’indagine sono in corso, comunque secondo alcune conclusioni preliminari evidenziano che alcuni accordi tra Broadcom e sette dei suoi principali clienti che fabbricano decoder e modem TV contengano clausole di esclusività che possono comportare l’ acquisto da parte dei clienti di  sistemi su chip, chip front-end e chipset WiFi esclusivamente (o quasi) dall’azienda americana

LE PRATICHE SCORRETTE

“La Commissione ha raccolto informazioni che indicano che Broadcom potrebbe implementare una serie di pratiche di esclusione in relazione a questi prodotti”, spiega la Commissione.
Pratiche che possono includere, come spiega Reuters:

  • obblighi di acquisto esclusivo,
  • concessione di sconti o altri vantaggi condizionati all’esclusività o requisiti minimi di acquisto,
  • raggruppamento di prodotti
  • strategie relative alla proprietà intellettuale abusive
  • interoperabilità deliberatamente degradante tra i prodotti Broadcom e altri prodotti.

POTREBBERO SERVIRE ALCUNI ANNI

L’indagine formale potrebbe richiedere diversi anni, ma nel frattempo la Commissione ha affermato di voler imporre misure provvisorie per impedire che il presunto comportamento anti-concorrenziale possa danneggiare il mercato “irreparabilmente”. Non è chiaro, però, quali possano essere le misure provvisorie.

Provata la colpevolezza, la Commissione può imporre sanzioni fino al 10% delle entrate globali di un’azienda per violazione delle norme dell’UE.

TUTTO PARTE DAGLI USA

Tutto ha avuto inizio negli Stati Uniti. L’indagine su pratiche anti-concorrenziali da parte di Broadcom è stata avviata dalla Federal Trade Commission a gennaio 2018 e in questo 2019 l’indagine si è allargata ed ampliata.

CHI PENALIZZA BROADCOM?

L’atteggiamento scorretto di Broadcom, se verificato e provato, avrebbe danneggiato, tra gli altri,  Qualcomm (che lo scorso anno ha lanciato una proposta di acquisizione ostile verso Broadcom, bloccata da Trump), Applied Materials, Intel, Advanced Micro Devices, Xilinx Inc, Asml, STMicroelectronics, Siltronic, Asm International, Infineon e Ams.

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