Arriva in Italia il nuovo digitale terrestre.
Comincia il 28 agosto l’attesa transizione alla nuova tecnologia Dvb-T2, il nuovo standard trasmissivo televisivo.
“Dopo il primo passaggio da MPEG2 a MPEG4 AVC del 21 dicembre 2022, necessario per il nuovo digitale – ricorda l’Ansa – prosegue così il percorso di ammodernamento della televisione italiana”.
Dal punto di vista tecnico, il nostro paese sta procedendo verso il Digital Video Braodcasting di seconda generazione, il DVB-T2, con il sistema di codifica HEVC, che promette agli spettatori migliore qualità di immagini e suoni.
“Questa nuova tecnologia migliorerà l’esperienza televisiva degli spettatori grazie alla qualità superiore dell’immagine e alla fruizione di un numero potenzialmente sempre più alto di canali ad alta definizione”, assicura la nota del Mimit, il dicastero retto da Adolfo Urso.
Tutti i dettagli.
AL VIA IL NUOVO DIGITALE TERRESTRE IN ITALIA
Da oggi il nuovo standard del segnale televisivo del digitale terreste sarà fruibile sui canali Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual, mentre i canali Rai 1 HD, Rai 2 HD e Rai 3 HD nazionale, Rai 4HD, Rai News 24 HD Rai Premium HD saranno diffusi in alta definizione in DVB-T2, ed in simulcast anche in DVB-T.
I TELEVISORI COMPATIBILI
Ma cosa cambia nelle case degli italiani? In realtà per la maggior parte poco o niente. Per la ricezione del segnale DVB-T2 non è necessario infatti cambiare l’antenna né tantomeno modificare l’impianto TV. Antenne e impianti attualmente utilizzati per il segnale DVB-T sono già perfettamente idonei alla ricezione del segnale DVB-T2.
Nello specifico, i televisori acquistati a partire dal 22 dicembre 2018 sono compatibili con il nuovo digitale terrestre mentre, per quelli acquistati in precedenza, sarà necessario dotarsi di decoder o, eventualmente, di televisore idoneo. In ogni caso, dopo il passaggio di mercoledì a tutti converrà risintonizzare il televisore per poter usufruire dell’offerta Rai.
LE FREQUENZE LIBERATE
“Il perché di questa transizione ha un aspetto squisitamente tecnico” rileva il Corriere della Sera spiegando che “Le frequenze utilizzate per le trasmissioni televisive sono state «liberate» (in gergo si dice refarming) per i servizi di telefonia mobile. Sempre più dispositivi necessitavano di connettività 4G e 5G, i quali richiedono una maggiore larghezza di banda per un migliore funzionamento e si parla della banda dei 700MHz, quella utilizzata in origine per la trasmissione televisiva digitale terrestre (DVB-T, appunto). Tale banda si è rivelata però più efficace per le comunicazioni mobili e si procede in tal senso in seguito alla decisione dell’Unione Europea di armonizzare l’utilizzo di queste frequenze in seguito alle linee guida stabilite”.
Pertanto, oggi comincia il passaggio al nuovo standard del segnale televisivo del digitale terrestre.
LE PAROLE DEL MINISTRO D’URSO
“Da domani il nostro Paese compirà un ulteriore significativo passo verso il futuro della comunicazione digitale e del sistema televisivo nazionale, avviando la transizione al nuovo digitale terrestre con standard di trasmissione DVB-T2” ha scritto ieri il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sui suoi canali social in merito all’avvio della transizione verso il nuovo sistema di trasmissione televisivo DVB-T2. “Questa scelta strategica, in linea con il nuovo contratto di servizio Rai che abbiamo recentemente realizzato, non solo innalzerà la qualità delle trasmissioni, ma rappresenta anche un impegno concreto del governo per un Paese tecnologicamente avanzato e connesso. Più innovazione per il nostro sistema televisivo, più servizi per i nostri cittadini. Avanti su questa strada, verso l’Italia del futuro”, ha concluso Urso.