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Cdp Gpi

Tutti i piani di Gpi partecipata da Cdp

Aumento di capitale per Gpi, la società trentina attiva nel settore dei sistemi informativi e dei servizi per la sanità per sostenere il piano industriale 2024. Una tranche sottoscritta da Cdp, che tramite la controllata Cdp Equity, è entrata nel capitale di Gpi Gpi, società trentina attiva nel campo dei sistemi informativi e servizi per…

Gpi, società trentina attiva nel campo dei sistemi informativi e servizi per la sanità, dà il via all’aumento di capitale con Cdp a bordo.

Il 23 giugno il cda di Gpi, società quotata sul Euronext Milan, ha approvato un’operazione che prevede un aumento di capitale a pagamento da 140 milioni di euro, con esclusione del diritto di opzione, a supporto del nuovo Piano strategico industriale 2022 – 2024.

“Ci aspetta una grande sfida: le soluzioni che realizziamo sono un supporto concreto ai processi di trasformazione dei modelli di cura e sono in arrivo risorse senza precedenti che consentiranno di riformare i sistemi sanitari in un’ottica di sostenibilità e di rivedere la sanità territoriale mettendo al centro i cittadini; un’evoluzione, questa, che potrà garantire maggiore equità nell’accesso alle cure” ha dichiarato Fausto Manzana, presidente e ad del Gruppo Gpi.

“Un progetto industriale, ambizioso e concreto, che CDP Equity ha scelto di sostenere” sottolinea Manzana. Cdp ha deciso infatti di investire 70 milioni nella sanità digitale diventando azionista di Gpi tramite la controllata Cdp Equity. L’obiettivo del gruppo guidato da Scannapieco è “sostenere la strategia di investimento di Gpi volta ad accelerare il processo di digitalizzazione della sanità italiana, migliorando la capacità di accesso alle cure dei cittadini, sempre più urgente alla luce dei trend demografici prevalenti nel Paese”.

Gpi combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti aree di business: Sistemi Informativi, Servizi per la Sanità, Logistica e Automazione, Servizi professionali ICT e Monetica.

Tutti i dettagli del piano strategico di Gpi, sostenuta da Cdp Equity.

GLI OBIETTIVI DEL PIANO

Come spiega la nota del gruppo trentino, il Piano si prefigge quattro principali obiettivi tra cui consolidare e incrementare la presenza della Società sul mercato nazionale tramite lo sviluppo di un’offerta che risponda all’innovazione dei modelli di cura attraverso la trasformazione digitale e tramite l’attenzione alla centralità delle persone. Inoltre, Gpi punta ad acquisire la leadership nel settore del Virtual Care (telemedicina), valorizzando l’approccio che pone il paziente al centro, attraverso una proposizione di soluzioni che consentono la gestione sicura dei dati sanitari, ponendo particolare attenzione alla cybersecurity, in coerenza con le priorità strategiche del Pnrr.

LO SCENARIO DEL MERCATO DI RIFERIMENTO

Come evidenzia la società nella relazione di bilancio, la spesa per la Sanità Digitale è cresciuta del 5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore di 1,5 miliardi di euro, pari all’1,2% della spesa sanitaria pubblica e a circa 25 euro per ogni cittadino.

Secondo gli studiosi dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, il processo di digitalizzazione del sistema sanitario è ancora frammentato e disomogeneo. Un Ssn più digitale e connesso, poi, non può prescindere da un’adeguata gestione e valorizzazione dei dati in sanità, ma l’asset principale per la raccolta dei dati sui pazienti.

La gestione e la valorizzazione dei dati in Sanità è una delle priorità indicate dal Pnrr, ma le potenzialità del principale asset per la raccolta dei dati dei pazienti, il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), sono ancora da cogliere. Secondo le stime di Gartner, aggiornate all’ultimo trimestre 2021, il Cagr 2020-2024 per la spesa del software e dei servizi IT nel settore sanitario a livello mondiale è previsto pari al 12,2%.

Pertanto, Gpi — grazie a un’offerta tecnologica all’avanguardia nel campo dell’informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute —  intende cogliere le esigenze di trasformazione e le spinte innovative dei suoi numerosi clienti del settore pubblico e privato.

RAFFORZA LA PRESENZA INTERNAZIONALE

Inoltre, con il piano 2022-2024 il gruppo punta a “rafforzare il posizionamento di Gpi a livello internazionale”. In particolare nel continente europeo e americano, con focus primario in ambito trasfusionale e di automazione del farmaco”.

Al momento, secondo le informazioni del sito di Gip, le sue soluzioni sono utilizzate da più di 2700 clienti in oltre 70 paesi.

In più, l’azienda capeggiata da Manzana intende “continuare a investire nell’innovazione per anticipare nuove soluzioni di prodotto in un mercato in continua evoluzione, per essere distintivi rispetto ai concorrenti, sfruttando anche l’intelligenza artificiale per rendere le soluzioni Gpi predittive e di supporto alle decisioni”.

FOCUS SOSTENIBILITÀ

Tutto questo tenendo la bussola puntata sulla sostenibilità. Come spiega nella nota, “Gpi opera in un settore che ha grandi effetti sul piano sociale e può portare un grande contributo sotto diversi aspetti Esg. Le strategie individuate, la vision e la mission intendono posizionare l’immagine di Gpi come un operatore sostenibile, sicuro, tecnologico e innovativo, vicino al paziente”.

TARGET ECONOMICI

Infine, gli obiettivi economici.

Attraverso il piano strategico, Gpi prevede di raggiungere nel 2024 ricavi maggiori di euro 500 milioni (CAGR 21-24 > 15%), di cui almeno euro 420 milioni di ricavi organici e almeno euro 80 milioni di crescita per linee esterne. (Qui l’approfondimento di Startmag sui conti 2021 del gruppo trentino). Inoltre la società punta a un Ebitda margin superiore al 17%.

 

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