Più di trenta, meno di quaranta. Tante sono le candidature arrivate sul tavolo della commissione di esperti che dovrà indicare al ministro dell’Istruzione Bussetti la cinquina di nomi da cui uscirà il nuovo presidente dell’Agenzia spaziale italiana.
I termini per la presentazione delle domande sono scaduti lo scorso28 gennaio e ora i cinque membri del comitato di selezione hanno tempo fino al 19 marzo per concludere il loro lavoro. A quanto pare, però, non si dovrà attendere troppo: entro i primi di marzo sul tavolo del titolare del Miur ci sarà il documento ufficiale con la mezza decina di papabili successori di Roberto Battiston. Sempre ammesso che un successore ci sarà.
Secondo quanto risulta a ilfattoquotidiano.it, infatti, Battiston ha presentato la propria candidatura. Contattato nel pomeriggio, l’ex presidente Asi nominato da Gentiloni e poi sfiduciato dal governo Lega-M5s il 6 novembre scorso per una questione di spoil system ha risposto con calma serafica: “Non confermo, non smentisco, non commento. Sono indiscrezioni, io sono uno scienziato e mi baso su fatti concreti”. Un fatto concreto sono le molte candidature in campo: “È un segnale eccellente – ha detto Battiston – vuol dire che l’Asi suscita molto interesse, che rappresenta un valore positivo. È una selezione a chiamata libera – ha continuato l’ex presidente – e nel processo democratico bisogna usare tutte le possibilità per discutere, per fornire candidature, per migliorare. Personalmente mi auguro un’Asi forte, con una guida prestigiosache sappia fare equilibrio tra i vari poteri”.
Quello di Battiston, tuttavia, non è l’unico nome che circola. Tra i 35-40 candidati ci sarebbero personalità di assoluto prestigio nonché con peso politico non indifferente. Tra questi, stando alle ultime indiscrezioni, anche l’attuale commissario di Asi Piero Benvenuti, il professor della Sapienza Marcello Onofri, l’ex presidente del Cira Luigi Carrino (destituito da Battiston), Marco Tavani dell’Inaf, Giorgio Saccoccia e soprattuttoFranco Ongaro di Estec (il secondo è direttore di dipartimento), più tutta una serie di personalità interne all’Asi (Mario Cosmo, Enrico Russo, Barbara Negri, Gabriella Arrigo e altri). Nel borsino del totonomi, l’unica certezza è che nella cinquina da sottoporre al ministro Bussetti deve esserci almeno una donna esterna ad Asi. In tal senso, i nomi che circolano sono due: la professoressa Maria Antonietta Marsella e Patrizia Caraveo, celebre astrofisica nonché vedova dell’ex presidente Asi Giovanni Bignami.
Estratto di un articolo pubblicato su ilfattoquotidiano.it; qui l’articolo integrale