Pressioni interne ed esterne su Berlino per l’invio a Kiev dei sistemi d’arma Taurus, missili con una gittata di 500 chilometri che potrebbero essere utilizzati per effettuare attacchi sul territorio russo.
Il Regno Unito ha esortato la Germania a inviare missili a lungo raggio Taurus all’Ucraina. Lo ha riferito il quotidiano The Guardian citando un rappresentante del governo britannico.
Venerdì scorso l’emittente televisiva Rt ha pubblicato il testo di una conversazione tra quattro rappresentanti della Bundeswehr che discutevano di un potenziale attacco al ponte di Crimea con missili Taurus.
Secondo la registrazione di 38 minuti, gli ufficiali militari discutono in tedesco su come i missili da crociera a lungo raggio Taurus potrebbero essere utilizzati da Kiev contro le forze d’invasione russe. Nello specifico, sarebbero necessari dai 10 ai 20 missili per distruggere il ponte di Kerch, che collega la Crimea occupata alla Russia continentale, considerato una priorità strategica per l’Ucraina.
Sebbene le autorità tedesche non abbiano messo in dubbio l’autenticità della registrazione, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato una settimana fa che consegnare queste armi all’Ucraina non è un’opzione.
“Il Regno Unito è stato il primo Paese a fornire missili d’attacco di precisione a lungo raggio all’Ucraina, e noi incoraggiamo i nostri alleati a fare lo stesso”, ha detto un portavoce di Downing Street al quotidiano britannico. L’Ucraina dispone già di missili a lungo raggio: gli Storm Shadow, forniti dagli inglesi, con una gittata di 250 km. Kiev chiede da tempo a Berlino di inviare missili Taurus, ma Scholz ha reagito con moderazione a queste richieste e alla fine ha deciso di non farlo per il momento.
Tutti i dettagli.
COS’È IL MISSILE DA CROCIERA TAURUS
Taurus ovvero toro in latino visto che il sistema d’arma offre una portata superiore a 500 chilometri ed è progettata per colpire obiettivi rinforzati come bunker, ponti e strutture di comando e controllo. Il Taurus KEPD 350 è un missile da crociera di fabbricazione tedesca e svedese. KEPD sta per “Kurz-Entschlossen-Präzisions-Dual-Use”, che in tedesco significa “Decisione Rapida – Precisione – Uso Duale”.
Sviluppato all’inizio degli anni 2000, il Taurus sarebbe il missile a lungo raggio più nuovo e sofisticato mai lanciato a Kiev. Può volare basso per evitare il rilevamento radar e il suo puntamento è così preciso che può colpire un piano specifico di un edificio.
Inoltre, il missile è progettato per essere lanciato da piattaforme aeree, come aerei da combattimento. Come ricorda La Stampa, “il Taurus KEPD 350 è noto per la sua precisione e capacità di attaccare obiettivi altamente protetti. È progettato per colpire bersagli terrestri e può essere utilizzato in varie missioni, inclusi scenari di attacco di precisione contro infrastrutture militari o obiettivi strategici”.
PRODOTTO DALLA JV TRA MBDA E SAAB
Questo missile è prodotto dalla società tedesca Taurus Systems GmbH, ovvero una joint venture tra la tedesca Mbda Deutschland GmbH (67%) e Saab Bofors Dynamics, una divisione della svedese Saab (33%).
GIÀ ESPORTATO IN COREA DEL SUD E SPAGNA
Il missile Taurus, già in dotazione ai Tornado e ai Typhoon della Luftwaffe, è già stato esportato in altri paesi, come la Corea del Sud e la Spagna, come ricorda Breaking Defense. Impiegato quindi sia sugli EF-18 spagnoli, sia dalle forze aeree di Seul dall’ottobre 2016 (il primo ordine risale al novembre 2013) sui cacciabombardieri F-15K .
La Germania ha ricevuto l’ultimo di un ordine di 600 unità per l’integrazione sui caccia Tornado IDS (Interdiction/Strike) nel 2010. Berlino ha successivamente testato l’arma sui caccia Eurofighter Typhoon di quarta generazione.
RICHIESTO DA KIEV
Da tempo l’Ucraina ha chiesto alla Germania i missili Taurus per integrare i missili Storm Shadow a lungo raggio inviati dalla Gran Bretagna e gli Scalp francesi. Questi sistemi d’arma hanno una portata di oltre 250 km e danno all’Ucraina la capacità di colpire ben dietro le linee del fronte, anche nella Crimea occupata dalla Russia. L’Ucraina si è impegnata a non utilizzare i missili per attaccare la stessa Russia.
BERLINO SOTTO PRESSIONE PER L’INVIO DEI MISSILI A KIEV
Intanto, a inizio settimana emergono segnali di divisioni tedesche.
Lunedì il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha invitato il suo governo a “considerare attentamente” le potenziali consegne di missili da crociera Taurus all’Ucraina, sottolineando che “i fatti sono molto, molto chiari”, riporta Politico.Intervenendo in una conferenza stampa durante una visita in Montenegro, Baerbock ha affermato che la Germania dovrebbe pensare di inviare all’Ucraina “tutto il materiale” che potrebbe aiutarla a difendere il suo territorio e a proteggere la sua popolazione.
Tuttavia, sempre ieri il cancelliere Scholz ha però ribadito la sua contrarietà all’invio dei missili e ha chiarito che spetta a lui la decisione finale, rileva ancora Politico.
IL COMMENTO DELL’ESPERTO
Secondo gli esperti circa 150 missili Taurus dei 600 originariamente ordinati dall’esercito tedesco potrebbero essere disponibili in breve tempo, riportava Reuters lo scorso agosto.
A Breaking Defense Fabian Hoffmann, esperto missilistico dell’Università di Oslo in Norvegia, ha affermato che alcuni di questi missili potrebbero però essere in uno stato discutibile. Hoffmann sostiene che solo 300 missili Taurus tedeschi sono operativi perché quella collezione ha subito un aggiornamento di mezza età nel 2018. “Gli altri 300 giacciono da qualche parte nel deposito del bunker e la certificazione è scaduta, quindi devono essere ricertificati”, ha spiegato.
Un portavoce di Mbda ha dichiarato a Breaking Defense che “non può fornire alcun dettaglio oltre a quelli” inclusi nella dichiarazione della società del 2010, che annunciava la 600esima consegna del Taurus in Germania.
PER IL NEW YORK TIMES NON SAREBBERO GAME CHANGER NEL CONFLITTO
Infine, l’eventuale invio di missili Taurus, di fabbricazione tedesca, non sarà in grado di cambiare le sorti del conflitto in Ucraina.
Lo afferma il quotidiano statunitense New York Times in un editoriale pubblicato ieri ripreso da Agenzia Nova, nel quale ricorda che il Parlamento europeo “ha inserito il sistema Taurus tra i tanti di cui l’Ucraina ha bisogno in una risoluzione non vincolante che invita tutti i Paesi membri a fornire più armi”. Tuttavia, “non è affatto detto che, anche se la Germania fornisse missili Taurus all’Ucraina, come ha sollecitato il presidente Volodymyr Zelensky, ciò farebbe una differenza decisiva nel conflitto”.
Il Nyt rileva inoltre che “la decisione della Germania d’inviare carri armati Leopard lo scorso anno non ha consentito all’Ucraina di organizzare una controffensiva di successo, e ci sono dubbi sul fatto che i caccia F-16, che stanno per essere consegnati a Kiev, cambieranno le sorti del conflitto”.