skip to Main Content

Startup Beentouch

Startup Italiana inventa programma per chiamare gratis, con poca connessione

Si chiama Beentouch ed è un programma per chiamare gratis che funziona anche con poca connessione: l’invenzione di una startup italiana che punta ai mercati dei Paesi in Via di sviluppo Una startup italiana ha dato vita a Beentouch, programma per chiamare gratis che funziona con poca connessione. L’idea, nata da un team di sei siciliani…

Si chiama Beentouch ed è un programma per chiamare gratis che funziona anche con poca connessione: l’invenzione di una startup italiana che punta ai mercati dei Paesi in Via di sviluppo

Una startup italiana ha dato vita a Beentouch, programma per chiamare gratis che funziona con poca connessione. L’idea, nata da un team di sei siciliani under 30, permette di effettuare chiamate audio e video pur in presenza di una scarsa connettività: il Software sfrutta un particolare algoritmo che permette di comprimere i dati, facendoli viaggiare anche su banda ridotta, come la 2g, senza però compromettere la qualità dei contenuti. Una piccola rivoluzione per chi ha parenti lontani o per chi, come in questo caso, deve tenere vivo un amore a distanza.

L’idea nasce per amore. A progettare il software è stato Danilo Mirabile, 23 anni, studente d’Ingegneria informatica ( e adesso Ceo di Beentouch), con l’obiettivo di trovare una soluzione alle chiamate e videochiamate con la sua ragazza, lontana chilometri, interrotte per scarsa connessione. Da questa necessità nasce una piattaforma peer to peer in grado di supportare le chiamate anche con una bassa connessione. Mirabile fa dell’idea una startup e presenta il suo progetto in giro per l’Italia: partecipa ad alcuni programmi d’accelerazione d’impresa, tra cui Ego di Ericsson, fino ad essere selezionato da Wcap, incubatore di Tim. Durante il programma di accelerazione, Beentouch viene testato sul mercato.

Danilo Mirabile

Beentouch alla conquista dei Paesi in via di sviluppo

Ora “siamo in fase di brevetto”, racconta Danilo Mirabile. “La nostra richiesta è stata approvata e deve soltanto essere formalizzata”. “Vogliamo rastrellare sul mercato circa un milione di euro. Per ora siamo in trattativa con quattro fondi di venture capital italiani e stranieri. Ci auguriamo, inoltre, d’individuare presto un partner economico che ci consenta di aggredire i mercati esteri”, ha spiegato Miarbile. Il servizio è disponibile da due mesi su piattaforma Android e tra maggio aprile dovrebbe sbarcare anche su iOs e sul Web.

Beentouch, funzionando anche con una connessione 2g, punta alla conquista dei marcati dei Paesi in via di sviluppo. La startup ambisce ai mercati egiziano, thailandese, peruviano, turco, uruguaiano, messicano e venezuelano. Beentouch potrebbe puntare a stringere accordi con le compagnie telefoniche locali per offrire servizi Voip nei Paesi dell’America latina.

La startup ha pensato anche alla sicurezza

Oltre ad ovviare al problema della poca connessione, la startup ha pensato anche alla sicurezza. Questo potrebbe rendere Beentouch uno strumento utile per le aziende. “Uno dei vantaggi dei nostri servizi, oltre alla tecnologia modulare che permette di chiamare anche con poca rete, è senz’altro la sicurezza. Le informazioni sono, infatti, scambiate peer to peer e non transitano attraverso nessun server. Questo fa sì che i dati scambiati siano fortemente protetti in termini di privacy”, ha affermato Mirabile.

Back To Top