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Smartphone

Smartphone, arriva il telefono senza batteria

Lo smartphone si evolve e prova  dire addio a batteria e ricarica. Ne paga il design, ma vince la comodità  E’ tempo di innovazione e di grandi cambiamenti per lo smartphone. E mentre c’è chi pensa ad eliminare completamente il device, c’è chi prova a fare qualche passo in avanti sul fronte batteria. Andiamo per…

Lo smartphone si evolve e prova  dire addio a batteria e ricarica. Ne paga il design, ma vince la comodità 

E’ tempo di innovazione e di grandi cambiamenti per lo smartphone. E mentre c’è chi pensa ad eliminare completamente il device, c’è chi prova a fare qualche passo in avanti sul fronte batteria. Andiamo per gradi.

Smartphone: addio alla batteria

Lo smartphone del futuro non avrà bisogno del caricabatterie. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington, come racconta lo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the Association for Computing Machinery on Interactive, Mobile, Wearable and Ubiquitous Technologies, ha dato vita al primo telefono che non ha bisogno di batteria.

Il prototipo sfrutta pochissima energia per funzionare, giusto qualche microwatt di potenza catturato dalle onde radio e dalla luce. Non immaginate però, che sia un dispostivo come quello che utilizziamo normalmente.

Come si ricarica il telefono senza batteria

smartphone IliadGli esperti, infatti, hanno dovuto ripensare il design degli smartphone, dal momento che il nuovo cellulare, per funzionare, sfrutta le minuscole vibrazioni che si producono nel microfono o negli altoparlante del telefono che si verificano quando si fa o si riceve una chiamata.

Un’antenna collegata a tali componenti converte questi movimenti in segnali radio. Mentre si parla, questo processo codifica le vibrazioni in sonde radio. Per trasmettere il discorso, invece, il telefono codifica le vibrazioni in suoni. Tramite un pulsante si passa dalla modalità ‘trasmissione’ a quella ‘ascolto’. I ricercatori sono intenzionati a perfezionare il funzionamento del telefono senza batteria, in modo che questa tecnologia possa essere utilizzata in futuro anche sgli smartphone classici.

Smartphone, nessuna caratteristica per un rapporto a lungo termine

Sono in tanti a pensare allo smartphone come ad un oggetto rivoluzionario. Ed in parte lo è: piccolo ma potente, ci consente di gestire un numero sempre maggiore di attività quotidiane. E grazie a e telecamere e sensori GPS, ci permette di utilizzare app come Facebook, Snapchat e Uber.

Diciamocelo, se scompariranno è solo per colpa delle loro stesse caratteristiche. Dobbiamo ricordarci di prenderli con noi, sono gadget non indossabili e, soprattutto, la loro sopravvivenza quotidiana è legata ad una batteria che si scarica pochi minuti prima di un appuntamento telefonico importante o nel mentre la tua cara auto si ferma nel bel mezzo di una strada deserta e poco trafficata.

Non ci sono le basi, dunque, perchè lo smartphone resti a lungo un gadget a cui possiamo fare affidamento per un lungo periodo.

Addio agli smartphone, entro 5 anni

realtà aumentataC’è chi, in realtà, ha già messo un limite temporale alla vita de telefoni intelligenti. Tra 5 anni andranno in pensione, per volere di intelligenza artificiale e cuffie per la realtà aumentata. Saranno queste due nuove tecnologie ad offrirci la intrattenimento, applicazioni e servizi. Ne sono convinti gli esperti intervistati da Ericsson per lo studio “10 Hot Consumer trends for 2016”.

Se è vero, comunque, che l’innovazione è anche vero che cinque anni sembrano ancora troppo pochi per questa grande rivoluzione. E, ancora, se predirne la morte definitiva è prematuro (così come lo è predire l’addio a PC, televisioni e radio), è anche vero che Microsoft, Facebook, Amazon e i grandi guru della tecnologia, come Elon Musk, stanno costruendo un futuro in cui l’utilizzo dello smartphone non sarà più necessario.

Cosa sostituirà lo smartphone?

L’intelligenza artificiale e la realtà virtuale. L’85% degli intervistati dello studio a firma Ericsson, infatti, è convinto che grazie alle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale in un futuro molto prossimo avremo a che fare con assistenti elettronici indossabili e con sensori interni misureranno il nostro benessere e migliorare la nostra vista, udito e la memoria.

Intervista a parte, c’è da dire che il mondo sta andando verso questa direzione. Anche gli smartphone, in fondo, stanno provando ad adeguarsi. Si pensi al nuovo Samsumg Galaxi 8 che vanta la presenza di Bixby, un nuovo assistente virtuale che in futuro ci permetterà di controllare ogni singola funzione e app con solo la voce. Anche il prossimo iPhone, almeno secondi indiscrezioni, avrà gli aggiornamenti per l’assistente Siri. E poi c’è Amazon Echo, c’è il robot Sophia e i giochi in realtà virtuale che ci permettono di vivere a pieno ( e in modo realistico) l’esperienza che ci propongo i videogames.

Il futuro prossimo di intelligenza artificiale e realtà aumentata

Microsoft, Facebook, Google, Apple, Magic Leap e tante numerose altre start up tecnologiche sono a lavoro per dar vita a cuffie autonome per la realtà aumentata. Una volta realizzate lo schermo dello smartphone non sarà più necessario. Forse non sarà più necessario alcuno schermo, dal momento che la nuova tecnologia ci proietterà le immagini 3D (dettagliate) dritto negli occhi.

A cosa servirà uno schermo se tutte le chiamate, chat, film e giochi potranno “materializzarsi” dinanzi a i nostri occhi?

Anche l’intelligenza artificiale farà passi da gigante nei prossimi anni. Gli assistenti, anche quelli che conosciamo (prendi Siri e Alexa di Amazon) diventeranno più intelligenti e potranno anche dialogare con noi.

La tecnologia sarà sempre più invasiva. Meglio, vita e tecnologia si mescolano, i confini tra mondo reale e mondo virtuale saranno sempre più sottili, con vantaggi enormi per l’uomo.

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