skip to Main Content

Pinterest

Come agirà Pinterest contro i complottismi

Pinterest ha detto che non consentirà la diffusione sulla propria piattaforma di contenuti che negano l’esistenza o l’impatto del cambiamento climatico. Tutti i dettagli

Pinterest sta vietando le informazioni false e fuorvianti sui cambiamenti climatici e le teorie del complotto nei contenuti e negli annunci sulla sua piattaforma. Lo ha affermato ieri lo stesso social network per la condivisione di fotografie, video e immagini.

In un post sul suo blog la società ha affermato che non consentirà contenuti che potrebbero “danneggiare il benessere, la sicurezza o la fiducia del pubblico”, come materiale che nega l’esistenza o l’impatto del cambiamento climatico o l’influenza umana sul cambiamento climatico.

LA DECISIONE DI PINTEREST

Pinterest ha affermato che rimuoverà anche i contenuti falsi o fuorvianti sulle soluzioni ai cambiamenti climatici che contraddicono il consenso scientifico e il materiale che travisa i dati scientifici per erodere la fiducia nella scienza del clima. La società americana ha detto anche che vieterà i contenuti dannosi, falsi o fuorvianti su emergenze di pubblica sicurezza come disastri naturali o eventi meteorologici estremi.

“Ci siamo impegnati con degli esperti e abbiamo sentito da loro più e più volte che questo tipo di disinformazione sta causando danni reali, sta ostacolando l’azione sui cambiamenti climatici e gli sforzi per costruire un pianeta sano”, ha affermato in un’intervista Sarah Bromma, head of policy di Pinterest.

COSA HA GIÀ FATTO GOOGLE

Le società di social media, tra cui Pinterest – che è stata quotata in borsa nel 2019 – sono state sempre più sotto pressione per frenare la disinformazione dannosa sui loro siti, sebbene alcuni legislatori e utenti critichino le piattaforme tecnologiche perché esagererebbero nelle loro regole sui contenuti.

Nell’ottobre scorso Google dichiarò che non avrebbe più consentito annunci che contraddicessero il consenso scientifico sui cambiamenti climatici su YouTube e altri servizi, affermando però che avrebbe consentito contenuti che parlano di fake news.

Pinterest – che ha affermato che sulla sua piattaforma le ricerche su stili di vita più ecologici sono in aumento – ha dichiarato di aver collaborato con alcuni gruppi – tra cui il Conscious Advertising Network – per sviluppare una politica basata su temi comuni di disinformazione visti sulle piattaforme, e ha affermato che le sue regole potrebbero evolversi man mano che emergeranno nuovi temi o tendenze.

(Articolo pubblicato su Energia Oltre)

Back To Top