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Poste Italiane

Per Amazon, Alibaba e Rakuten è boom di spedizioni (e di emissioni)

La Cina da sola rappresenta quasi il 60% del volume globale delle spedizioni con 50,5 miliardi di pacchi l’anno, secondi gli Stati Uniti a 12,5 miliardi, e terzo il Giappone con 9,4 miliardi.   Il mondo ha spedito 2.760 pacchi al secondo nel 2018. Si tratta di un totale di 87 miliardi di pacchi all’anno,…

 

Il mondo ha spedito 2.760 pacchi al secondo nel 2018. Si tratta di un totale di 87 miliardi di pacchi all’anno, secondo i nuovi dati forniti per primi ad Axios dalla compagnia di servizi di spedizione Pitney Bowes. Il totale è in aumento rispetto ai 74,4 miliardi di spedizioni del 2017.

A SPINGERE LA DOMANDA I GIGANTI DELL’E-COMMERCE

L’ascesa di giganti del commercio al dettaglio come Amazon, Alibaba e Rakuten sta spingendo la domanda dei consumatori e un flusso costante di pacchi verso la loro porta di casa, consegnati velocemente e gratuitamente.

CLIMA A RISCHIO

La domanda di consegna ha però un costo ambientale molto elevato. I trasporti contribuiscono al cambiamento climatico più di qualsiasi altro settore industriale.

QUANTO EMETTONO UPS E FEDEX

Il rapporto annuale sulla sostenibilità di UPS, uno dei maggiori fattori abilitanti del boom dell’e-commerce, ha affermato per esempio, di aver emesso 13,8 milioni di tonnellate di CO2, consegnando 5,1 miliardi di pacchi nel 2017, via terra e via aerea. Stwsso discorso per le emissioni di FedEx, l’altro importante spedizioniere, pari a 15,1 milioni di tonnellate nel 2017.

COSA SUCCEDE NEGLI STATI UNITI

Il servizio postale degli Stati Uniti ha invece emesso circa 4,3 milioni di tonnellate di CO2 nel 2016. Tutte insieme, queste emissioni equivalgono a poco più di 7 milioni di automobili, secondo un calcolatore EPA

LA CINA RAPPRESENTA QUASI IL 60% DEL VOLUME GLOBALE DEI PACCHI

La Cina da sola rappresenta quasi il 60% del volume globale dei pacchi. Il paese ha spedito 50,5 miliardi di pacchi l’anno scorso, mentre gli Stati Uniti sono i secondi, con 12,5 miliardi, e il Giappone terzo con 9,4 miliardi.

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