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Le dieci università più Hi-tech degli Usa

Quando si parla di ranking delle università statunitensi (una cosa presa molto sul serio negli Usa) il QS World University Rankings è forse la fonte più accreditata ed autorevole. Può infatti contare su di un notevolissimo numero di partners per la compilazione più fedele e aggiornata possibile delle classifiche dei campus americani e stranieri.

 Cosa dice quindi la classifica del QS World University Ranking quando si parla di univesità Hi-tech? Al primo posto c’è il prestigioso Massachusetts Institute of Technology meglio noto come MIT, con sede a Cambridge nel Massachussets. Tra le strutture all’avanguardia cui può disporre vi sono cinque acceleratori ad alta energia, un reattore nucleare e più di 70 programmi interdisciplinari e laboratori.

Il secondo posto è occupato dall’Università di Leland Stanford Junior University meglio nota come Stanford, l’ateneo che più di tutti rappresenta la fucina dei talenti dell’hi-tech, la sede è in California nella Contea di Santa Clara.

Adiacente alla città di Palo Alto, culla dell’impero fondato da Mark Zuckerberg, l’Università di Stanford è situata nel cuore pulsante della Silicon Valley. Alcuni tra gli studenti di Stanford come Larry Page e Sergey Brin, inventori di Google, o suoi ex alunni hanno creato compagnie come Apple, Hewlett-Packard, Electronic Arts, Sun Microsystems, Yahoo e Cisco Systems.

Terzo posto per la Carnegie Mellon University, l’Università privata di Pittsburgh, in Pennsylvania, fondata nel 1967 dall’unione del Carnegie Institute of Technology fondato nel 1900 da Andrew Carnegie, e dal Mellon Institute of Industrial Research, fondato nel 1917 da Richard Beatty Mellon.

Al quarto posto c’è l’università di Harvard, che con la “Division of Health Sciences and Technology“, il Centro Dati Harvard-MIT e il “Dibner Institute for the History of Science and Technology”, è da sempre in competizione con l’MIT.

Quinto posto per l’università di Berkeley, da sempre all’avanguardia per le tecnologie che sfruttano la rete, Open Source e il software libero, così come la fondamentale analisi degli algoritmi e dell’aritmetico floating-point, studio pionieristico nel campo dell’informatica.

Al sesto posto c’è l’università di Princeton nel New Jersey, al settimo invece c’è l’ateneo della UCLA (University of California Los Angeles) che creò ARPANET, la prima rete di computer del mondo, attivata il 21 novembre 1969 tra due nodi, uno al Leonard Kleinrock Lab alla UCLA, l’altro al Douglas Engelbart Lab allo Stanford Research Institute, a Menlo Park, California.

All’ottavo posto c’è la Cornell University con sede a Ithaca nello stato di New York, al nono la University of Illinois at Urbana-Champaign, che ospita il National Center for Supercomputing Applications (NCSA), che è in collaborazione con l’IBM e la National Science Foundation per costruire il supercomputer più veloce del mondo.

 

Chiude la classifica al decimo posto il Caltech, il California Institute of Technology, con sede nella città di Pasadena, California. Fondata nel 1891 dall’imprenditore locale e politico Amos Throop. È una delle università più premiate nell’ambito della ricerca e fa parte della Association of American Universities, che riunisce i più prestigiosi atenei nordamericani.   

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