Trimestre record per Microsoft, ma paga il conto del cloud.
Il colosso tecnologico di Redmond ha superato le aspettative degli analisti nel primo trimestre fiscale del 2026, grazie alla continua espansione del business cloud Azure e al boom dell’intelligenza artificiale. L’azienda guidata da Satya Nadella (nella foto) ha registrato un fatturato di 77,7 miliardi di dollari nel trimestre, in crescita del 18% su base annua, e un utile per azione rettificato di 4,13 dollari, superando la stima di Wall Street di 3,67 dollari. Il solido rapporto sugli utili arriva il giorno dopo che un accordo con OpenAI ha portato il valore del colosso della tecnologia a oltre 4.000 miliardi di dollari.
Tuttavia, il titolo è sceso di quasi il 4% nelle contrattazioni after-hours: a pesare è stata l’indicazione della direttrice finanziaria Amy Hood, che ha annunciato un’accelerazione delle spese in conto capitale nel nuovo esercizio.
Proprio ieri, la società ha registrato problemi al cloud Azure e ai servizi 365 di Microsoft, poche ore prima della pubblicazione dei risultati finanziari. Gli utenti hanno segnalato problemi sui social media nell’accesso ai loro account e servizi Microsoft, e il sito web dell’azienda risultava inaccessibile. L’interruzione non ha comunque indebolito le prospettive finanziarie del colosso del software, sottolinea il Guardian.
Secondo Finimize, “Microsoft ha registrato ricavi e utili migliori del previsto. Ma l’intelligenza artificiale ha reso il mercato un vero e proprio banco di prova, quindi il tasso di crescita del 39% della sua divisione cloud è stato… una vera delusione. Gli investitori volevano fuochi d’artificio – non uno slancio solido ma poco spettacolare – quindi hanno fatto scendere le azioni dell’azienda del 3%”.
Tutti i dettagli.
I NUMERI SOPRA LE ATTESE
Microsoft ha archiviato il trimestre con un utile per azione pari a 3,72 dollari, contro i 3,67 dollari stimati, mentre i ricavi hanno raggiunto 77,67 miliardi di dollari, ben oltre i 75,33 miliardi previsti. Si tratta di un aumento rispetto ai 3,30 dollari per azione e ai 65,6 miliardi di dollari di fatturato registrati dall’azienda nello stesso trimestre dell’anno scorso.
L’utile operativo è aumentato del 24%, raggiungendo i 38 miliardi di dollari, più del previsto. L’azienda ha dichiarato un utile netto di 27,7 miliardi di dollari.
LA SPINTA DEL CLOUD
La divisione Intelligent Cloud, che include Azure, ha registrato ricavi per 30,9 miliardi, in aumento del 28% e sopra le attese (30,25 miliardi). Sotto la lente di ingrandimento, il business Azure che ha segnato una crescita del 40%, superando il +38,2% previsto e confermandosi come il motore principale della crescita aziendale nell’era dell’AI.
L’AI TRAINA LA DOMANDA, MA ANCHE LA SPESA
“La domanda è in aumento, e non in un solo luogo”, ha spiegato Amy Hood durante la conference call. “Quando le persone vedono un valore reale, si impegnano effettivamente a utilizzarli”, Hood ha indicato che “il tasso di crescita delle spese in conto capitale sarà più elevato nel 2026 rispetto al 2025”.
L’azienda ha dichiarato di aver speso 34,9 miliardi di dollari (contro i 30 miliardi previsti) in nuovi progetti legati all’intelligenza artificiale nel trimestre, superando le aspettative, con un aumento del 74% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’adozione dei prodotti AI — come Copilot su Office, GitHub e le suite aziendali — si sta diffondendo rapidamente, spingendo in alto i carichi di lavoro cloud.
La domanda, però, ha superato la capacità: Microsoft ha ammesso di essere “limitata nella capacità almeno fino alla fine dell’anno fiscale”. Satya Nadella ha confermato che l’azienda “sta dicendo di no ad alcune richieste che potrebbero essere soddisfatte, ma non nel nostro interesse a lungo termine”.
L’ACCORDO CON OPENAI
Il rapporto sugli utili di Microsoft arriva mentre gli investitori accolgono con favore un accordo rinnovato con OpenAI questa settimana, che vede la società dietro ChatGpt, un tempo no-profit, trasformarsi in un’entità a scopo di lucro e legare Microsoft più strettamente all’azienda. In base al nuovo accordo, il colosso di Redmond deterrà il 27% di OpenAI Group PBC, valutata circa 135 miliardi di dollari, mentre la divisione no-profit di OpenAI deterrà una partecipazione di 130 miliardi di dollari nella società a scopo di lucro.
L’accordo consolida il legame industriale e strategico: OpenAI garantisce capacità cloud a Microsoft, e Microsoft consolida l’accesso privilegiato ai modelli AI fino al 2032.
COME VANNO LE ALTRE DIVISIONI
Guardando alle altre divisioni, Productivity and Business Processes (Office, LinkedIn, Dynamics) è cresciuta del 17%, a 33 miliardi di dollari, mentre More Personal Computing (Windows, Surface, pubblicità e gaming) è salita del 4% a 13,7 miliardi. Il segmento gaming ha registrato invece un leggero calo del 2%, penalizzato dalle minori vendite di console, solo in parte compensate da contenuti e servizi Xbox.
OUTLOOK
Infine, per il trimestre in corso, Microsoft prevede ricavi compresi tra 79,5 e 80,6 miliardi di dollari e una crescita di Azure del 37% a cambi costanti. Il margine operativo resterà stabile su base annua, ma in calo sequenziale per via della stagionalità.
Le azioni Microsoft restano in rialzo del 28% da inizio anno, sostenute dall’entusiasmo per l’AI e dalla partnership con OpenAI. Tuttavia, il calo del 4% dopo la trimestrale segnala che il mercato si aspettava ancora di più, forse non solo un altro trimestre di crescita, ma una strategia capace di conciliare slancio e redditività.






