I piani di Meta per il metaverso, si sa, si sono rivelati un buco nero capace di inghiottire miliardi di dollari. Non meno di 45, secondo le ultime stime. Non sorprende perciò che il Gruppo di Menlo Park, attualmente concentrato sulle possibili declinazioni militari della propria tecnologia, stia rivedendo per intero i propri piani industriali in merito.
Del resto, com’è stato scritto più e più volte da molteplici analisti, i visori – siano essi di Meta o Apple – non vendono. E i motivi secondo chi lavora nella software house di Mark Zuckerberg sarebbero da rintracciare nella forma e nel peso dei device, troppo ingombranti, troppo pesanti, troppo fastidiosi per poter essere indossati a lungo. Non si tratta di convinzioni balzane: è il pensiero che sta spingendo sempre più aziende hi-tech a investire negli smart glasses, comparto tecnologico che Meta presidia da tempo.
META AL LAVORO SU “PUFFIN”
Chi pensava però che gli occhiali intelligenti avrebbero sostituito i visori, secondo quanto riportato da UploadVR dovrà ricredersi: Meta avrebbe infatti accantonato Quest 4 come sostengono diverse voci di corridoio, ma solo perché intende realizzare un device tutto nuovo – nome in codice Puffin – che, a differenza dei predecessori, faccia realmente tesoro delle critiche mosse dall’utenza.
Di un fantomatico Puffin, per la verità, si vocifera da tempo. Ma nella sua ultima formulazione dovrebbe essere alimentato da un piccolo modulo esterno, soprannominato “compute puck”, da tenere in tasca, avere il processore al proprio esterno e non prevedere controller (saranno gli occhi a direzionare i software), in modo da essere poco ingombrante, lasciare le mani libere e alleggerire al massimo il peso che grava sul naso di chi indossa, pensando appena 110 grammi.
IL TEMA DEI COSTI
Anche Apple a quanto pare sarebbe al lavoro su prototipi analoghi, ma la miniaturizzazione della tecnologia alza i prezzi e questo è l’altro punto dolente di questo genere di device: non solo sono grossi e fastidiosi ma costano davvero troppo e non se ne vendono abbastanza da rendere i processi produttivi maggiormente economici.
SUI VISORI META RIPARTE DA ZERO?
Secondo UploadVR, Meta starebbe valutando diverse opzioni per i display, probabilmente proprio allo scopo di calmierare i prezzi. Ma l’aspetto più significativo delle indiscrezioni sul Puffin riguarda il fatto che la sua presunta esistenza avrebbe fermato i lavori sui due nuovi visori della linea Quest, noti internamente come “Pismo Low” e “Pismo High” (a seconda della fascia di prezzo), previsti per quest’anno.
Se lo stop fosse confermato, considerato che l’azienda lo scorso anno ha sospeso anche lo sviluppo del progetto “La Jolla” — visore ad alte prestazioni che sarebbe dovuto uscire nel 2027 — vorrebbe dire anzitutto che Meta si prenderà non meno di 12 mesi di pausa prima di far debuttare il prossimo device (per quanto i lavori possano procedere a tutto spiano, difficilmente Puffin arriverà prima del 2026) e soprattutto starebbe provando un vero e proprio ‘reboot’ del genere, probabilmente stanca delle scarse vendite collezionate finora.