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Ecco come l’intelligenza artificiale ci avvicinerà a Black Mirror

Elezioni manipolate, un Grande Fratello mondiale e hacker pericolosi pronti a colpire chiunque. Tutto questo potrebbe diventare realtà grazie all’intelligenza artificiale (AI). È l’allarme lanciato dal report “The Malicious Use of Artificial Intelligence: Forecasting, Prevention, and Mitigation” redatto da 26 esperti di intelligenza artificiale delle principali organizzazioni di sicurezza e tecnologia al mondo tra cui l’OpenAI, il Center for the Study of Existential Risk dell’Università di Cambridge, il Future of Humanity Insitute dell’Università di Oxford, il Center for a New American Security e l’Electronic Frontier Foundation (EEF).

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE È UN GIANO BIFRONTE

The Malicious Use
of Artificial Intelligence: Forecasting, Prevention, and Mitigation

Ogni progresso con l’intelligenza artificiale da parte dei “buoni” è un passo avanti anche per i cattivi. Dal report emerge infatti questa caratteristica dell’intelligenza artificiale, vale a dire la capacità della tecnologia di prendere migliaia di decisioni complesse ogni secondo che potrebbero essere utilizzate per aiutare o danneggiare le persone, a seconda della persona che progetta il sistema. Gli esperti hanno considerato gli usi dannosi dell’AI che attualmente esistono o potrebbero essere sviluppati: un phishing automatico ovvero la creazione di e-mail e siti Web falsi con lo scopo di rubare informazioni; attacchi remoti, poiché i robot non avrebbero bisogno di essere controllati entro una prestabilita distanza per arrivare a un terrorismo autonomo attraverso droni commerciali o veicoli senza guidatore come armi.

ELEZIONI MANIPOLATE NEL 2020

Secondo i ricercatori nella prossima ondata elettorale americana i cittadini potrebbero non essere in grado di credere ai propri occhi o orecchie a causa dei progressi nell’intelligenza artificiale. Potremmo assistere a una falsa propaganda di immagini e video ingannatori generati senza alcuna difficoltà anche dall’informatico meno esperto o alla rimozione automatica del dissenso attraverso l’individuazione e rimozione automatica di post e foto. Chiunque potrebbe subire una persuasione su misura da chi fosse in grado di sfruttare le informazioni disponibili sui social per re-indirizzare le opinioni.

BLACK MIRROR SEMPRE PIÙ VICINO

Pensate ora a chip sottocutanei che immagazzinano tutti i nostri ricordi, segnali che una volta emessi inebetiscono la popolazione, videogame oltremodo reali, interfacce installate nella testa di soldati che ne controllano i movimenti. Prototipi? Non per il momento: sono soltanto alcune delle invenzioni più innovative al centro di Black Mirror, la serie di fantascienza che esplora un futuro prossimo, tecnologico e inquietante. Ma se nel controverso rapporto gli scienziati tuonano che da qui a 5 anni degli hacker potrebbero costruire sciami di droni micidiali comandati a distanza da robot allora gli scenari alla Black Mirror non sono poi così remoti.

IL CONFLITTO INTERIORE DI MUSK

Lo stesso giorno in cui il report è stato pubblicato, il visionario fondatore di SpaceX e Tesla, Elon Musk, nonché co-fondatore di OpenAI, ha annunciato l’uscita dal board dell’organizzazione per evitare l’insorgere di conflitti con la sua Tesla. Coincidenza? Strano perché soltanto 4 anni Musk dichiarava che l’intelligenza artificiale costituiva la più grande minaccia esistenziale dell’umanità sollecitando le Nazioni Unite ad agire per impedire una corsa agli armamenti di robot-killer.

 

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