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Instagram ti chiederà quanti anni hai d’ora in poi

Novità per Instagram. A partire dal 4 dicembre i nuovi utenti devono dichiarare l'età per iscriversi. Evitate così le iscrizioni per gli under 13

Cambiamenti per il social network di condivisione foto. A partire da ieri 4 dicembre Instagram chiede la tua data di nascita al momento della creazione di un account. Da sempre a favore dell’anonimato, tanto da non richiedere agli utenti di usare nomi reali, Instagram cambia passo. Ecco i dettagli e le ragioni spiegate dalla società, dal 2012 di proprietà Facebook.

NIENTE ISCRIZIONE SENZA DICHIARARE L’ETÀ

Finora, gli utenti di Instagram dovevano confermare di avere almeno 13 anni al momento dell’iscrizione, senza l’obbligo di fornire una data di compleanno esatta. Dopo nove anni, la popolare app sta finalmente assumendo più responsabilità per proteggere i bambini minorenni dai problemi con i social media. Da ieri per i nuovi iscritti sarà necessario inserire la propria data di nascita.

Ai giovani con età inferiore di 13 anni non sarà consentito iscriversi.

LE RAGIONI DELLA SOCIETÀ (DI PROPRIETÀ FACEBOOK)

“In passato Instagram non ha mai chiesto l’età delle persone perché si è sempre posta come un luogo dove potersi esprimere liberamente. Per questa ragione, non verrà comunque mostrata la data di compleanno alle altre persone della community” si legge nella nota diffusa.

“Questi cambiamenti rappresentano un passo in avanti nello sforzo di tutelare i più giovani. Nel corso dei prossimi mesi verrà studiato come le nuove informazioni potranno contribuire ad accrescere ulteriormente i livelli di protezione. Ad esempio i più giovani verranno incoraggiati ad utilizzare tutti gli strumenti di controllo dell’account e della privacy che la piattaforma mette a loro disposizione”.

L’INTEGRAZIONE TRA LE DUE PIATTAFORME

Innanzitutto, per verificare l’età dell’utente, “se gli account Facebook e Instagram sono collegati verrà automaticamente aggiunta la data di nascita che si trova sul profilo Facebook”. Dal 2012 infatti Instagram è stato ceduto a Facebook e negli ultimi tempi la società di Menlo Park sta puntando a una maggiore integrazione tra le piattaforme del gruppo Facebook.

“Se si modifica la data di nascita su Facebook, questa verrà cambiata anche su Instagram. Se non si possiede un account Facebook, o se i due account non sono collegati, è possibile aggiungere o modificare la propria data di nascita direttamente su Instagram”.

“Questi cambiamenti permetteranno a Instagram di adeguare le diverse esperienze offerte dalla piattaforma all’età dei suoi utenti con un’attenzione particolare ai più giovani e — puntalizza la società — assicurando, allo stesso tempo, che i minori di 13 anni non vi possano accedere”. Il tuo compleanno ed età non saranno visibili ad altri utenti.

MAGGIORE TUTELA DELLA PRIVACY

Nelle prossime settimane inoltre, la piattaforma ha annunciato che verrà introdotta una nuova impostazione nei messaggi “direct” che permetterà agli utenti di scegliere di non ricevere più i messaggi da chi non fa parte della schiera di followers. Inoltre non si potrà essere aggiunti ai gruppi di chat da persone con cui non c’è il follow.

NON VALE PER GLI UTENTI GIÀ ISCRITTI

Tuttavia, l’app non chiederà agli utenti già iscritti la loro età. Quindi misura a metà, dal momento che Instagram chiuderà un occhio su tutti i bambini minorenni già iscritti, circa 1 miliardo dei suoi membri.

TROPPO POCO

La mossa segue una promessa di Facebook dello scorso anno che includeva anche revisioni più proattive di account sospettati di appartenenza a minorenni.l

Finora, Instagram ha rischiato di esporre gli utenti più giovani a contenuti inappropriati, oltre ad avere accesso ai dati personali dei bambini di età inferiore ai 13 anni. E questo viola la normativa statunitense. Infatti il Child online privacy protection act (Coppa) limita il modo in cui un’azienda può raccogliere dati su chiunque abbia meno di 13 anni. Il Coppa è stata approvato nel 1998, ma è stata ampliato nel 2012 per comprendere a più tipi di società, in particolare quelle tecnologiche.

Instagram dovrebbe dunque considerare come fare per verificare l’età in cui gli utenti entrano e negare l’accesso a tutti quelli minori di 13 anni.  Come ha sottolineato Techcrunch, andare in linea con gli standard del settore è raggiungere la minima responsabilità possibile. Ma un’app così accattivante per gli utenti più giovani e che si occupa di tali dati sensibili dovrebbe investire su nuove frontiere di sicurezza non limitarsi ad adeguarsi agli standard.

NE SA QUALCOSA LA CINESE TIKTOK

Da ieri Instagram si è perciò allineata a Facebook, Snapchat e TikTok che richiedono già agli utenti di inserire la data di nascita non appena iniziano la procedura di registrazione. Dopo che è stata multata per 5,7 milioni di dollari dalla Federal trade Commission statunitense per violazione del Coppa, la cinese TikTok ha creato un’intera sezione separata della sua app in cui i bambini possono guardare video ma non pubblicare o commentare.

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