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Telecomunicazioni

Iliad sfiderà Tim anche sul fisso grazie a Open Fiber

Le mosse annunciate da Iliad sul fisso. Il ruolo di Open Fiber. I riflessi per Tim e non solo. Fatti, commenti e analisi 

 

Dopo Sky, anche Iliad, bruciando i tempi, è pronta a sbarcare nel mercato della telefonia fissa. E lo fa, proprio come ha fatto la pay tv inglese, grazie ad un accordo con Open Fiber.

LO SBARCO NEL FISSO

Iliad sbarcherà nel mercato del fisso della telefonia in Italia, grazie ad un accordo con Open Fiber che le permetterà di utilizzare l’infrastruttura in fibra della società controllata da Enel e Cdp.

IL PERIMETRO DELL’ACCORDO

In particolare, Iliad potrà offrire i suoi servizi, almeno inizialmente, nelle 271 città cablate da Open Fiber, ovvero nelle aree più remunerative del Paese. Non è escluso, però, che in futuro Iliad possa destinare le proprie offerte commerciali anche nelle aree meno remunerative, nelle cosiddette aree bianche.

AVVIO NEL 2021?

I tempi del debutto sono ancora incerti, ma con molta probabilità già nel 2021 Iliad potrà offrire ai già clienti mobili anche l’opportunità di abbonarsi sul lato dell’offerta fissa.

ILIAD ACCELERA

L’accordo rappresenta un’accelerazione dei tempi per l’azienda francese guidata da Xavie Niel, sbarcata a maggio del 2018 nella telefonia mobile, ha da sempre in progetto anche lo sbarco nel settore fisso, ma sarebbe dovuto avvenire, come da programmi iniziali, nel 2024.

“La domanda crescente di connettività degli ultimi mesi ci ha spinto ad accelerare i tempi per l’ingresso nel segmento del fisso e la partnership con Open Fiber costituisce il primo passo in questa direzione”, ha commentato Benedetto Levi, ad di Iliad Italia.

OBIETTIVO: AMPLIARE PLATEA CLIENTI

L’obiettivo è migliorare le già buone perfomance di questi due anni. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, infatti, la compagnia, in Italia, ha raggiunto una base clienti di oltre 5,5 milioni. A fine 2019 i ricavi in Italia hanno superato i 427 milioni, ma con Ebitdaal negativo per 253 milioni.

PRESTO ACCORDO CON FASTWEB?

E proprio per raggiungere il suo obiettivo, in tempi brevi, non è escluso che oltre ad Open Fiber Iliad possa appoggiarsi anche alla rete di Fastweb (ricalcando, insomma, proprio il percorso di Sky che si affida prioritariamente a Open Fiber ma che ha anche un’intesa con Fastweb).

IL CORSIVO DI MF-DOW JONES

Ha commentato Danilo Caselli, direttore di Mf-Dow Jones: “Iliad nel mobile ha avviato una politica commerciale particolarmente aggressiva, che ha procurato dolori un po’ a tutti i gestori di tlc. Iliad da tempo covava l’idea di rompere gli schemi anche nel fisso e adesso lo fa attraverso Open Fiber che – qualora mai dovesse raggiungere un accordo con Tim – porterebbe in dote sulla rete uno straccia tariffe come Iliad. Un dito in un occhio per Tim che non è passato inosservato agli analisti di Equita”.

IL REPORT DI EQUITA

«L’ingresso di Iliad nel fisso rappresenta una minaccia per Tim vista la maturità del mercato e l’aggressività commerciale di Iliad”, hanno commentato gli analisti di Equita, secondo cui “il lancio delle offerte commerciali — in assenza di indicazioni da parte di Iliad — dovrebbe avvenire «tra il 2021 e il 2022”, si legge su Repubblica.

IL COMMENTO DI OPEN FIBER

“La collaborazione con Iliad, che ha scelto Open Fiber per il suo ingresso nel mercato fisso, è una conferma della validità del nostro modello neutrale”, ha commentato Elisabetta Ripa, amministratore delegato di Open Fiber. “In meno di tre anni siamo diventati leader in Italia e in Europa nelle reti in fibra di nuova generazione e l’infrastruttura di riferimento per tutti i principali player della digitalizzazione, contribuendo a colmare il divario digitale che l’Italia ancora sconta rispetto alla media europea a causa di decenni di mancati investimenti nella rete fissa”, ha aggiunto Ripa.

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