Gli hacker filorussi del gruppo Killnet tornano all’attacco dei siti web di diverse istituzioni e ministeri italiani.
I siti internet di vari ministeri, quello del Csm, e di grandi aziende italiane, diverse decine in tutto, hanno subito questa notte un attacco hacker avvenuto a partire dalle 22 di ieri sera. A rivendicare l’atto è stato il gruppo collettivo russo Killnet. Al momento molti dei siti non sono ancora raggiungibili.
Il collettivo filorusso aveva già rivendicato gli attacchi dell’11 maggio ai siti internet del Ministero della Difesa e del Senato. Lo scorso fine settimana la polizia ha dichiarato di aver sventato un attacco informatico nelle ultime fasi dell’Eurovision Song Contest di Torino. La Polizia aveva attribuito entrambi gli attacchi al gruppo Killnet e alla sua affiliata estremista Legion, riporta Reuters.
La rivendicazione odierna è attualmente al vaglio degli investigatori della Polizia postale e delle comunicazioni.
SITI ISTITUZIONALI ITALIANI DI NUOVO SOTTO ATTACCO
Un attacco hacker contro vari siti internet istituzionali italiani è in corso sin dalle 22 di ieri sera. La notizia è stata confermata dalla stessa Polizia postale, che sta lavorando per proteggere i portali.
Sotto attacco è il portale dei ministeri dell’Ambiente, degli Esteri, dell’Interno, dell’Istruzione, della Difesa e della Cultura. Bloccati anche il sito del Csm, quello del Senato, dell’Agenzia delle dogane, della Polizia di Stato e della Corte dei conti oltre a quello di Federtrasporto.
MA ANCHE AZIENDE
Presi di mira anche i siti di Wind tre, Tim, Eni e dell’Accademia nazionale delle scienze.
OPERA DEGLI HACKER DI KILLNET
A rivendicare l’attacco informatico è stato il collettivo russo Killnet, secondo quanto scritto sul proprio canale Telegram.
“Fuoco a tutti” hanno scritto gli hacker che in un messaggio precedente avevano dato le istruzioni “per liquidare la struttura informativa italiana”, chiedendo un attacco per 48 ore e di non colpire il sistema sanitario.
Killnet è noto per essere specializzato nei cosiddetti attacchi DDoS (Distributed Denial of Service), in cui gli hacker cercano di paralizzare i server.
LA VICINANZA A MOSCA
Si tratta di un collettivo filorusso militante che secondo diversi esperti è legato alle forze armate della Federazione. “Killnet è un collettivo di cyber criminali ritenuto vicino al Cremlino ed è molto attivo nel prendere di mira chiunque sostenga l’Ucraina” scriveva una settimana fa Repubblica.
“La vicinanza al governo di Vladimir Putin del collettivo Killnet è indubbia. La stessa Cisa (Cybersecurity and infrastructure security agency), agenzia di intelligence informatica del governo Usa, lo conferma. Lo riscontrano, poi, gli stessi comunicati di Killnet” evidenzia il Sole 24 Ore.
SOTTO PRESSIONE L’AGENZIA DI CYBERSICUREZZA NAZIONALE
Nonostante da settimane le reti informatiche italiane siano bersaglio dei pirati informatici, “Gli strumenti e gli anticorpi dell’Italia rispetto agli attacchi hacker sono elevati”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nel corso di un punto stampa a Firenze, riporta AgenziaNova. “Gli attacchi hacker sono una costante in tutti i Paesi e c’è però attenzione da parte nostra per la cyber sicurezza e di tutte le strutture che hanno la responsabilità della sicurezza della rete”, ha detto Guerini.
Eppure le incursioni stanno mettendo a dura prova l’Agenzia per cybersicurezza nazionale, sottolinea Open. Come confermato dal direttore Roberto Baldoni durante l’audizione alla Commissione Affari costituzionali che ha dichiarato che al momento è «difficile reagire».