skip to Main Content

Ecco come il governo discute di Amazon (tra elogi e sbuffi)

Parole, elogi e sbuffi di ministri e premier su Amazon, tra braccialetti elettronici e piattaforma per l’e-commerce. L’approfondimento di Start Magazine Ministri che sbuffano, premier che lancia stilettate, ministri che elogiano. Ma che cosa pensa il governo Gentiloni di Amazon? Sul colosso dell’e-commerce nelle ultime settimane le posizioni degli esponenti dell’esecutivo non sembrano troppo concordanti,…

Ministri che sbuffano, premier che lancia stilettate, ministri che elogiano. Ma che cosa pensa il governo Gentiloni di Amazon? Sul colosso dell’e-commerce nelle ultime settimane le posizioni degli esponenti dell’esecutivo non sembrano troppo concordanti, tra polemiche spesso astruse sui braccialetti (qui il commento significativo di Pietro Ichino, giuslavorista) e parole al miele sulla piattaforma web per il made in Italy. Ecco le ultime novità.

L’ELOGIO DEL MINISTRO DEL LAVORO

«Siamo un Paese con grandi capacità artigianali e produttive, ma soffriamo un po’ di più nella capacità di relazionarci con il mercato internazionale. Avere una piattaforma che ci aiuta è una cosa utile». Con queste parole il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha salutato i circa 50 imprenditori piemontesi invitati da Amazon a scoprire i segreti del portale Made in Italy. Il membro del governo ha visitato questa mattina lo stabilimento di via Nelson Mandela accompagnato dal sottosegretario Luigi Bobba, dal sindaco Maura Forte e dall’assessore regionale alle Attività produttive Giuseppina De Santis.

IL PRECEDENTE DI POLETTI

E pensare che lo stesso Poletti, in occasione della diatriba sull’ipotesi relativa ai braccialetti elettronici brevettati da Amazon, non aveva esitato a stimmatizzare il gruppo americano che a dicembre aveva deciso di disertare il tavolo di crisi istituito dalla Prefettura di Piacenza. “Lo considero un errore grave. Penso che l’azienda debba rispondere a un invito fatto dal prefetto, comportamenti diversi non sono accettabili”, aveva detto il ministro.

LE PAROLE DI GENTILONI E CALENDA

Sbuffi più rilevanti di quelli pronunciati dal premier Paolo Gentiloni e dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, sull’ipotesi dei braccialetti elettronici ai lavoratori di Amazon nei magazzini. “I braccialetti elettronici che Amazon ha brevettato per rendere più efficiente il lavoro dei suoi magazzinieri non saranno mai utilizzati in Italia, aveva detto Calenda. E Gentiloni: “La sfida ossessiva per chi governa è di costruire lavoro di qualità e non lavoro con il braccialetto”.

I NUMERI DI AMAZON MARKETPLACE

Le aziende italiane che vendono su Amazon Marketplace hanno raggiunto la cifra record di export di oltre 350 milioni nel 2017. Oltre 10 mila imprese italiane vendono su questa piattaforma e oltre un terzo esporta i prodotti soprattutto in Europa e alcune anche in tutto il mondo. Lo afferma Amazon in una nota in cui afferma che “per aiutare le piccole e medie imprese ad esportare i loro prodotti, Amazon ha creato una serie di strumenti di supporto e di servizi come la spedizione e la distribuzione a livello globale e la gestione del customer service nella lingua locale. Ogni anno Amazon traduce anche centinaia di milioni di schede prodotto, consentendo di vendere a livello internazionale con un minimo sforzo”.

IL REPORT

L’analisi è stata realizzata dalla società di consulenza economica Keystone Strategy. Ha rilevato che le aziende indipendenti italiane che vendono su Amazon hanno generato più di 10.000 posti di lavoro per supportare la propria crescita sul Marketplace (oltre 3000 posti nel Nord Ovest e nel Sud, 2000 nel Centro, mille nel Nord Est e 900 nelle isole).

I COMMENTI

“Grazie al commercio online, un numero crescente di piccole e medie imprese italiane possono vendere i propri prodotti nel mondo e raggiungere nuovi clienti – sottolinea François Nuyts, country manager di Amazon.it e Amazon.es – Il nostro obiettivo è continuare a fornire strumenti, supporto e consulenza a quelle piccole e medie imprese su Amazon Marketplace aiutandole a vendere i loro prodotti all’estero, a creare nuovi posti di lavoro e a dare una spinta all’economia”. “Siti Web come Amazon facilitano le piccole e medie imprese italiane a raggiungere i paesi esteri e questo è il motivo per cui continuiamo nella nostra missione di aiutare le pmi a far crescere le loro attività online – rileva Sara Caleffi, Marketplace Director di Amazon.it – Desideriamo vedere un numero maggiore di piccole e medie imprese fare il primo passo per vendere all’estero utilizzando il mix di strumenti disponibili e consulenza offerti da Amazon: in questo modo potranno raggiungere il loro potenziale diventando globali e facendo crescere il proprio business”.

Back To Top