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Google va a caccia di Fitbit per inseguire Apple e Samsung

Google ha messo nel mirino Fitbit, inseguendo la moda di questi ultimi anni sui dispositivi indossabili, in genere smartwatch in grado di monitorare il fitness e i ritmi base del nostro corpo

Alphabet, la casa madre di Google, è in corsa per acquisire Fitbit, pioniere delle tecnologie indossabili. Ma nonostante lo shopping verso altre società di Mountain View ha deluso le aspettative degli analisti e malgrado sia cresciuta del 20% rispetto a un anno fa, la trimestrale ha registrato per la società americana le spese più alte di sempre.

FITBIT NEL MIRINO

Come riferisce Reuters, Google ha messo nel mirino Fitbit da un po’, inseguendo la moda di questi ultimi anni sui dispositivi indossabili, in genere smartwatch in grado di monitorare il fitness e i ritmi base del nostro corpo come pulsazioni e battiti del cuore. In questo senso l’azienda americana entra in scia con Apple e Samsung che da tempo hanno nei loro listini un’offerta simile. Malgrado non vi sia certezza che i negoziati tra Google e Fitbit portino a un accordo, un risultato le due aziende lo hanno già ottenuto in Borsa: la azioni di Fitbit sono aumentate del 27% alla notizia, dando alla società una capitalizzazione di mercato di 1,4 miliardi di dollari mentre le azioni di Alphabet sono aumentate del 2% a 1.293,49 dollari.

QUOTE DI MERCATO IN CALO PER FITBIT

Un accordo tra Google e Fitbit, prosegue Reuters, sarebbe comunque importante visto che la quota dominante di mercato da parte dell’azienda nel mirino di Google viene ogni giorno, via via erosa dalle offerte più economiche delle concorrenti come Huawei e Xiaomi. Fitbit, infatti, è stata costretta a rendere sempre più precisi i suoi dispositivi grazie alla collaborazione con assicuratori sanitari e acquisizioni realizzate proprio nel mercato sanitario che le hanno permesso di diversificare anche il proprio flusso di entrate. Tanto che gli analisti hanno detto che gran parte del valore dell’azienda può ora risiedere proprio nei suoi dati sanitari.

TAGLIO DEL FATTURATO

Nel frattempo Fitbit ha tagliato le previsioni di fatturato per il 2019 a luglio, accusando le deludenti vendite del suo nuovo e più economico smartwatch, il Versa Lite. Nel mese di agosto, Fitbit ha annunciato di aver firmato un contratto con il governo di Singapore per fornire fitness tracker e servizi in un programma sanitario da 1 milione di utenti. E lanciato il suo ultimo smartwatch, Versa 2, aggiungendo alle capacità del dispositivo l’assistente vocale di Amazon Alexa, i pagamenti online e la musica.

GOOGLE HA GIA’ IN PANCIA IL KNOW HOW DI FOSSIL

Fitbit non sarebbe comunque il primo affare che Google avrebbe effettuato nello spazio degli indossabili. A gennaio l’azienda di Mountain View ha acquisito il know how sugli indossabili di Fossil Group per 40 milioni di dollari.

TRIMESTRALE DELUDENTE PER GOOGLE

Nonostante queste acquisizioni, riferisce il Wall Street Journal, l’ultima trimestrale di Google ha evidenziato la complessità di gestione del proprio impero internet, dovuta soprattutto a una crescita costante della raccolta pubblicitaria online offuscata dall’aumento dei costi e dalla debole performance di alcuni investimenti aziendali di lungo periodo. A cui si aggiunge il difficile momento a livello regolamentare e normativo che l’azienda sta vivendo negli Stati Uniti dove è sotto la lente delle autorità.

ENTRATE PUBBLICITARIE E SPESE SOTTO TORCHIO

Secondo il Wsj, analisti e investitori stanno incoraggiando l’azienda ad aprire nuove opportunità pubblicitarie in YouTube e Google Maps. “Vogliamo costantemente lavorare e costruire prodotti a beneficio degli utenti”, ha dichiarato Sundar Pichai, amministratore delegato di Google, in una conference call lunedì scorso, quando gli analisti hanno chiesto informazioni sulle inchieste antitrust incombenti. Alphabet Inc., ha comunque registrato nel terzo trimestre un fatturato di 40,5 miliardi di dollari, con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Mentre questo sarebbe una crescita invidiabile per molte aziende, in questo caso il risultato è al di sotto del ritmo di Google, osserva il Wsj. Le entrate pubblicitarie, ad esempio, hanno raggiunto il record di 33,9 miliardi di dollari, contribuendo a un profitto complessivo di 7,1 miliardi di dollari. Tale profitto è stato però inferiore alle aspettative di Wall Street e in calo del 23% rispetto all’anno precedente, quando il risultato è stato incrementato dalle modifiche al codice fiscale statunitense.

GOOGLE STA PUNTANTO SUL CLOUD (MA CON PESSIMI RISULTATI)

Una delle novità per l’azienda di Mountain View è che sta cercando di entrare nel mondo del cloud computing, un mercato dominato da Amazon e Microsoft. Potenziali clienti e concorrenti hanno riferito che Google Cloud sta cercando di abbassare aggressivamente i prezzi dei concorrenti. Ma i ricercatori di Morgan Stanley hanno recentemente avvertito di dati “deludenti” per Google Cloud, sulla base della loro indagine sui dirigenti delle tecnologie dell’informazione aziendale. Solo il 2% degli intervistati ha dichiarato nel sondaggio di voler fare affidamento a Google Cloud.

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