IL RITORNO DI GOOGLE SUGLI OCCHIALI
Google rientra nel settore degli occhiali connessi, dopo il flop delle Google Glass di dieci anni fa. Durante l’I/O 2025, il colosso di Mountain View ha presentato prototipi di occhiali con intelligenza artificiale integrata, che fungono da assistenti personali, permettendo di fare a meno dello smartphone.
GLI ERRORI DEL PASSATO
Dotati di fotocamera, microfoni e altoparlanti, mostrano notifiche e rispondono a comandi vocali tramite l’assistente Gemini. Sergey Brin, cofondatore di Google, ha ammesso gli errori del passato, legati a problemi di produzione e costi. Ora Google collabora con partner come Gentle Monster, Kering (Gucci, Cartier) e Warby Parker, in cui investe 150 milioni di dollari, per creare occhiali eleganti e accessibili.
IL RUOLO DI GEMINI ORA PER GOOGLE
L’IA Gemini, integrata con Gmail, Calendar e Maps, sarà il punto di forza, distinguendo il prodotto dai rivali come Ray-Ban Meta, che ha venduto 2 milioni di unità. I nuovi occhiali, attesi entro fine anno, potrebbero costare oltre 1000 dollari e offrire traduzione in tempo reale e informazioni contestuali. Google compete anche con Snap e Meta, che sviluppano progetti simili, in un mercato reso promettente dai progressi dell’IA generativa.
(Le Figaro, Keren Lentschner, 22 maggio 2025)
(Estratto dalla rassegna stampa di Giuseppe Liturri su Telegram)