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Guida Autonoma Mobilità

Gli Usa accelerano sulla guida autonoma

Le autorità Usa autorizzeranno a breve l’immissione delle auto a guida autonoma su strada Gli Stati Uniti scommettono sulla guida autonoma. E lo fanno concedendo ai costruttori di auto di mettere sulle strade fino a 100mila veicoli a guida autonoma senza essere obbligati a rispettare le esistenti norme sulla sicurezza. Non solo. Le autorità americane…

Le autorità Usa autorizzeranno a breve l’immissione delle auto a guida autonoma su strada

Gli Stati Uniti scommettono sulla guida autonoma. E lo fanno concedendo ai costruttori di auto di mettere sulle strade fino a 100mila veicoli a guida autonoma senza essere obbligati a rispettare le esistenti norme sulla sicurezza. Non solo. Le autorità americane permetteranno alle case automobilistiche di bypassare le regole dei singoli Stati sulle limitazioni di circolazione a questo tipo di auto. Ma andiamo per gradi.

 

I sei livelli di auto a guida autonoma

Dicevamo, qualche auto a guida autonoma è già su strada. Tesla ha già installato nelle sue vetture il sistema auto-pilot che prende il controllo dell’auto sotto stretto controllo del conducente. Ma le vere driverless car non sono ancora in mano agli uomini comuni, servono nuove regole e nuove infrastrutture.

La SAE – Society of Automotive Engineers (ente internazionale di normazione nel campo dell’industria aerospaziale, automobilistica e veicolistica) ha stabilito sei livelli di guida autonoma.

guida autonomaLivello 0. Si tratta di auto dotate di sistemi di sicurezza che ci avvertono di alcuni aspetti della guida e di certe condizioni della strada, ma che in nessun caso possono prendere il controllo dell’auto.

Livello 1. In questa categoria rientrano le auto dotate almeno del sistema di mantenimento della corsia, ovvero di un sistema che interviene con piccole correzioni dello sterzo per mantenere l’auto in corsia, e di controllo della velocità adattivo.

Livello 2. Si tratta di auto dotate di sistemi che permettono al guidatore di togliere le mani dal volante momentaneamente, senza però che distolga l’attenzione dalla strada.

Livello 3. La vettura procede autonomamente, senza intervento umano, su tratti stradali mediamente controllati come autostrade e superstrade. Il sistema di guida autonoma in questo caso deve essere attivato espressamente dal guidatore, che deve prestare sempre attenzione.

Livello 4. L’auto può fare a meno dell’attenzione del guidatore, ma solo quando la vettura può contare su tutte le informazioni necessarie sull’ambiente circostante e sul percorso. Si tratta del livello dei modelli più avanzati attualmente in fase di prove, come quelli ad esempio di Google e Uber.

Livello 5. Nessun prototipo ancora di vetture di questo tipo: il veicolo non dipende in nessun caso dall’intervento umano e i passeggeri a bordo dell’auto possono disinteressarsi completamente del percorso.

La veloce avanzata tecnologica

Primo fra tutti a pensare che un’auto potesse guidarsi da sola è stata Google. E se è vero che negli anni numerose aziende come Uber, Baidu, Ford ed Apple si sono lanciate nel settore, è vero anche che Big G. resta avanti, nei test e nella diffusione.

guida autonomaWaymo, divisione automotive di Alphabet (casa madre di Google) ha deciso di portare le sue auto a guida autonoma su strada, a servizio dei cittadini. Il programma parte dalla città di Phoenix, in Arizona, dove una flotta composta da 500 nuove Chrysler Pacifica equipaggiate con il sistema autonomo è pronta a trasportare tutti coloro che lo desiderino. Si, chiunque potrà effettuare una richiesta tramite le pagine del sito ufficiale e chiedere di essere portato a destinazione, sperimentando così l’esperienza di un viaggio in modalità self-driving. Un un sistema centralizzato riceverà le richieste degli utenti, tra cui la posizione dove l’auto deve recarsi per prendere il passeggero, verificherà se il tragitto da compiere è del tutto sicuro per la modalità self-driving, suggerirà eventualmente un punto di partenza o di arrivo diverso, e sceglierà il percorso migliore da intraprendere.

La normativa vigente, però, non permette ancora all’auto a guida autonoma di guidare in completa autonomia. Ed è per questo che a bordo delle ibride plug-in Chrysler Pacifica saranno presenti ingegneri in grado di prendere in ogni momento il controllo manuale del veicolo se necessario.

La rivoluzione parte dagli Usa

Ad accelerare sull’auto a guida autonoma sono gli Usa che hanno deciso di concedere ai costruttori di auto di mettere sulle strade fino a 100mila veicoli a guida autonoma senza essere obbligati a rispettare le esistenti norme sulla sicurezza, bypassando anche le regole dei singoli stati.

Secondo un report di Reuters, la proposta è stata presentata da un gruppo di parlamentari e il voto del Comitato per l’Energia e il Commercio dovrebbe arrivare già la prossima settimana. Solo dopo sarà operativa questa decisione, ma si dovrà attendere il voto finale della US House of Representatives che non potrà essere espresso prima del prossimo settembre, a ripresa dei lavori.

guida autonomaLa misura potrebbe rivoluzionare il settore mobilità e accelerare realmente l’avvento delle auto a guida autonoma, oggi bloccate anche a causa delle regole. Una decisione in tal senso, invece, modificherebbe la legislazione federale nell’ambito del nuovo ‘argomento’ della guida autonoma e dovrebbe accelerare l’arrivo sulle strade di questi veicoli.

Secondo quanto riferito da Reuters, dovrebbero avere l’obbligo di mostrare e descrivere “le funzioni che nei veicoli a guida autonoma sono previsti per fronteggiare eventuali anomalie nei sistemi di sicurezza”.

Non solo. Le nuove norme prevederanno anche che i costruttori di mezzi ‘automated drive’ non possano essere condizionati nello sviluppo e nei test delle auto ad alta automazione in occasione della revisione delle certificazioni di sicurezza.

Perchè gli Usa scommettono sulle auto a guida autonoma

Autorizzare l’avvento della guida autonoma, bypassando anche le regole dei singoli Stati, è la risposta all’urgenza di intervenire sul tema della sicurezza stradale. Le morti sulle strade sono salite nel 2015 del 7,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un totale di 35.200 vittime che è il valore più elevato dal 1966. E il 2016 non è stato un anno migliore: l’aumento è stato rilevante, +8%.

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