La più grande azienda di telecomunicazioni del Giappone e il più importante quotidiano del Paese hanno chiesto una celere legislazione per limitare l’intelligenza artificiale generativa, affermando che la democrazia e l’ordine sociale potrebbero crollare se l’IA fosse lasciata senza controllo.
Nippon Telegraph and Telephone, o NTT, e Yomiuri Shimbun Group Holdings hanno avanzato la proposta in un manifesto sull’IA pubblicato lunedì. Insieme a una legge approvata a marzo dal Parlamento europeo che limita alcuni usi dell’IA, il manifesto evidenzia la crescente preoccupazione degli alleati americani per i programmi di IA che le aziende statunitensi hanno sviluppato in prima linea.
L’IA GENERATIVA FARÀ CROLLARE L’ORDINE SOCIALE?
Il manifesto delle aziende giapponesi, pur sottolineando i potenziali vantaggi dell’IA generativa nel migliorare la produttività, ha assunto una visione generalmente scettica della tecnologia. Senza fornire dettagli, ha affermato che gli strumenti di IA hanno già iniziato a danneggiare la dignità umana perché a volte sono progettati per catturare l’attenzione degli utenti senza tener conto della morale o dell’accuratezza.
Se non si pone un freno all’IA, “nel peggiore dei casi, la democrazia e l’ordine sociale potrebbero crollare, provocando guerre”, si legge nel manifesto.
Il manifesto afferma che il Giappone dovrebbe adottare immediatamente misure di risposta, tra cui leggi per proteggere le elezioni e la sicurezza nazionale dall’abuso dell’IA generativa.
È in corso una spinta globale per regolamentare l’IA, con l’Unione Europea in prima linea. La nuova legge dell’UE chiede ai produttori dei modelli di IA più potenti di sottoporli a valutazioni di sicurezza e di notificare alle autorità di regolamentazione gli incidenti gravi. È inoltre prevista la proibizione dell’uso dell’intelligenza artificiale per il riconoscimento delle emozioni nelle scuole e nei luoghi di lavoro.
IL PROBLEMA DELLA REGOLAZIONE
Anche l’amministrazione Biden sta intensificando la sorveglianza, invocando lo scorso ottobre poteri federali di emergenza per obbligare le principali aziende di IA a notificare al governo lo sviluppo di sistemi che rappresentano un grave rischio per la sicurezza nazionale. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e il Giappone hanno creato istituti per la sicurezza dell’IA guidati dai governi per contribuire allo sviluppo di linee guida sull’IA.
Tuttavia, i governi delle nazioni democratiche stanno lottando per capire come regolamentare il discorso alimentato dall’IA, come l’attività sui social media, date le protezioni costituzionali e di altro tipo per la libertà di parola.
NTT e Yomiuri hanno dichiarato che il loro manifesto è stato motivato dalla preoccupazione per il discorso pubblico. Le due società sono tra le più influenti del Giappone in ambito politico. Il governo possiede ancora circa un terzo di NTT, ex monopolio telefonico controllato dallo Stato.
Lo Yomiuri Shimbun, che secondo i dati del settore ha una tiratura mattutina di circa sei milioni di copie, è il giornale più letto del Giappone. Sotto il defunto Primo Ministro Shinzo Abe e i suoi successori, la linea editoriale conservatrice del giornale è stata influente nello spingere il Partito Liberal Democratico al governo ad espandere le spese militari e ad approfondire l’alleanza della nazione con gli Stati Uniti.
Le due aziende hanno dichiarato che i loro dirigenti stanno esaminando l’impatto dell’IA generativa dallo scorso anno in un gruppo di studio guidato da ricercatori della Keio University.
Le pagine di cronaca e gli editoriali dello Yomiuri evidenziano spesso le preoccupazioni sull’intelligenza artificiale. In un editoriale di dicembre, notando la corsa di nuovi prodotti di IA provenienti dalle aziende tecnologiche statunitensi, si leggeva che “i modelli di IA potrebbero insegnare alle persone come fabbricare armi o diffondere idee discriminatorie”. L’articolo citava i rischi derivanti da sofisticati video falsi che pretendevano di mostrare i discorsi dei politici.
COSA FA NTT
NTT è attiva nella ricerca sull’IA e le sue unità offrono prodotti di IA generativa ai clienti aziendali. A marzo ha iniziato a offrire a questi clienti un modello per le grandi lingue, chiamato “tsuzumi”, simile a ChatGPT di OpenAI, ma progettato per utilizzare meno potenza di calcolo e funzionare meglio in contesti di lingua giapponese.
Un portavoce di NTT ha dichiarato che l’azienda collabora con i giganti tecnologici statunitensi e ritiene che l’IA generativa abbia utilizzi validi, ma ha aggiunto che l’azienda ritiene che la tecnologia presenti rischi particolari se utilizzata in modo malevolo per manipolare l’opinione pubblica.
La tecnologia di Afresh macina sei anni di dati di vendita su ogni prodotto della sezione alimenti freschi di un negozio di alimentari con cui collabora. Il suo strumento di intelligenza artificiale è in grado di capire quando le persone acquistano gli avocado e a quale prezzo. Può combinare questi dati con quelli relativi alla rapidità con cui gli avocado si deteriorano e, a sua volta, consigliare la quantità di avocado da tenere in magazzino.
(Estratto dalla rassegna stampa di eprcomunicazione)