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Engineering, cos’è (e a cosa serve) EngGPT

Tutti i dettagli sulla nuova versione di EngGPT, il Large Language Model (LLM), annunciato dal gruppo Engineering

Engineering annuncia la nuova versione di EngGPT, il Large Language Model (LLM) proprietario che risponde in maniera sempre più puntuale e precisa alle esigenze di aziende e pubbliche amministrazioni attraverso un modello di Private GenAI sicuro e conforme all’AI Act.

Già adottato da numerose realtà che il gruppo affianca nel processo di digitalizzazione, si sottolinea in una nota del gruppo guidato da Maximo Ibarra, EngGPT evolve ora con una nuova architettura/modello in grado di migliorare ulteriormente l’accuratezza delle risposte, di cogliere le sottigliezze linguistiche, espressioni idiomatiche e i diversi contesti economico-sociali, industriali e normativi italiani.

Il progetto nasce nell’ambito dell’ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data and Quantum Computing, finanziato dai fondi PNRR e di cui Engineering è uno dei fondatori e beneficia delle capacità computazionali di CINECA, consorzio interuniversitario noto a livello anche europeo per tecnologie del supercalcolo a supporto e sviluppo di applicazioni di frontiera.

Grazie alla capacità computazionale di CINECA, la nuova versione di EngGPT viene addestrata “from scratch” (da zero) con trilioni di token ottimizzati per il linguaggio italiano, si legge nella nota del gruppo: “Questo approccio garantisce un controllo totale sui dati utilizzati, così da ridurre il più possibile eventuali bias e assicurare un modello altamente accurato e sicuro, che rispetta i più alti standard di qualità e trasparenza, sempre più rispondente alle linee guide dell’AI ACT e in grado di creare un sistema di Intelligenza Artificiale che tutela i diritti dei cittadini”.

Secondo Engineering, EngGPT “rappresenta il punto di incontro tra ricerca, know-how e business, e coniuga le competenze di un team multidisciplinare di circa 70 professionisti composto da Data Scientist, esperti giuridici, fisici, umanisti, neurolinguisti, legali, con la consapevolezza che la tecnologia, proprio perché ha impatti importanti sulla società, deve essere sempre gestita in modo ecosistemico, etico e mettendo in comune competenze diverse”.

“EngGPT e la sua nuova versione rappresentano un importante tassello del nostro impegno nel supportare l’ecosistema dell’innovazione italiana e la trasformazione digitale del Paese. Guardiamo al futuro con la convinzione che l’Italia possa continuare a essere protagonista nel campo dell’AI valorizzando al massimo il proprio potenziale”, ha dichiarato Maximo Ibarra, Ceo di Engineering, azienda leader nella digitalizzazione dei processi per aziende e Pubblica Amministrazione. “Il nostro approccio unisce sinergicamente ricerca e business e mette in campo competenze tecnologiche e multidisciplinari, permettendoci di progettare una soluzione di Intelligenza Artificiale Generativa all’avanguardia, capace di rispondere alle esigenze specifiche dei grandi player con cui collaboriamo, generando valore tangibile e sostenibile per il futuro di tutti

 

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