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Emilio Campana, chi è il direttore del Cnr-Diitet

Il cda del Cnr approva all’unanimità la nomina di Emilio Campana a direttore del Dipartimento Ingegneria, ICT e tecnologie per l’Energia e i Trasporti. Ecco il curriculum di Campana

Giovedì 9 dicembre il consiglio di amministrazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) ha approvato all’unanimità la nomina dell’Ingegner Emilio Fortunato Campana alla guida del Dipartimento di Ingegneria, ICT e tecnologie per l’Energia e i Trasporti (CNR-DIITET).

Campana, già direttore del Dipartimento nel precedente mandato, presenta un significativo curriculum scientifico e una lunga esperienza manageriale in diversi settori, si legge in una nota del Cnr.

Laureato in Ingegneria meccanica presso La Sapienza Università di Roma, dove ha anche conseguito il dottorato in Meccanica teorica e applicata, è stato dirigente di Ricerca presso l’INSEAN, ricercatore presso IBM e Visiting Scientist presso il China Ship Scientific Research Centre, la University of Iowa e il DAMTP (University of Cambridge). Ha ricoperto numerosi altri incarichi accademici e presso Agenzie e Commissioni nazionali e internazionali.

Ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali (National Academies of Science (USA), Society of Naval Architects and Marine Engineers (USA), NATO) e collaborazioni scientifiche con istituzioni quali ONR (US navy), European Defense Agency, ecc.

Il DIITET ha un’elevata produttività scientifica, ricorda il Cnr: 4.771 pubblicazioni censite da web science nell’ultimo triennio di cui il 53% in Q1 e il 31% in Q2 su riviste con IF. Il Dipartimento conta oltre 1.400 unità di personale, di cui quasi mille ricercatori e tecnologi, in 15 istituti, distribuiti in oltre 49 sedi su tutto il territorio nazionale, 4 laboratori virtuali e un centro interdipartimentale (a Matera).

Il Dipartimento è impegnato su 4 aree strategiche: Matematica applicata, Informatica, Ingegneria dei sistemi e delle comunicazioni e Ingegneria industriale e civile, con temi centrati su energia e clima, digitalizzazione, spazio, mobilità sostenibile, intelligenza urbana, sistemi di produzione e tecnologie per la salute e i beni culturali. Tra i settori di punta le Quantum Technologies, che rappresenteranno un game-changer in settori strategici – dalle comunicazioni Internet sicure alla sensoristica, fino ai nuovi paradigmi di calcolo (quantum computing e quantum simulation) – e avanzamenti rivoluzionari in settori a forte impatto socio-economico quali, ad esempio, l’intelligenza artificiale, la creazione di nuovi materiali, lo sviluppo delle tecnologie energetiche, la medicina personalizzata e la modellazione del clima.

“La nomina dell’Ing. Campana”, ha commentato la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza, “rappresenta un punto importante per la strategia complessiva di rilancio del CNR, la maggiore istituzione scientifica italiana, che deve promuovere l’eccellenza scientifica con una piena integrazione con il sistema di istruzione superiore e universitario, promuovendo la leadership industriale e dell’innovazione sociale del nostro Paese, offrendo ai migliori giovani l’opportunità di crescere professionalmente e l’occasione privilegiata di contribuire allo sviluppo integrale dell’umanità”.

ECCO IL CURRICULUM DI CAMPANA:

Emilio Fortunato Campana è laureato in Ingegneria Meccanica (con lode) e Dottore di Ricerca in Meccanica Teorica e Applicata (Università la Sapienza di Roma). E’ stato ricercatore presso l’IBM-ECSEC (European Centre for Scientific and Engineering Computing) e poi dal 1991 presso l’INSEAN (Ente Pubblico di Ricerca), dove ha svolto gran parte della sua attività di ricerca, diventando dirigente di ricerca nel 2003 ed infine Direttore Generale dell’Ente nel 2010. Con l’assorbimento dell’INSEAN nel CNR nel 2011, è stato prima nominato Direttore f.f. e poi, dal 1 giugno 2014, Direttore dell’istituto. Ha svolto attività di ricerca in idrodinamica e in ottimizzazione numerica. E’ autore di circa 170 lavori su riviste e congressi internazionali. Nel corso della sua attività è stato coordinatore di progetti in ambito EDA (European Defense Agency) e Principal Investigator di numerosi programmi di ricerca finanziati dall’Office of Naval Research (Dept. of Defense, USA). In ambito nazionale è coordinatore del progetto marittimo del Cluster Tecnologico Nazionale sulla mobilità di superficie “Trasporti Italia 2020”, di cui è membro del Consiglio di Indirizzo Strategico. Ricopre attualmente, tra gli altri, i seguenti incarichi: – esperto nazionale (nominato dal MIUR) per la Societal Challenge 4 “Smart, Green and Integrated Transport” per il programma Horizon 2020 della Unione Europea; – membro permanente per l’Europa del comitato organizzatore e di selezione dei lavori del Symposium on Naval Hydrodynamic, organizzato dall’Office of Naval Research (DoD, USA); – rappresentante CNR nello IUTAM (International Union of Theoretical and Applied Mechanics); – rappresentante italiano nella JPI Oceans (Joint Programming Initiative for Healthy and Productive Seas and Ocean); – editor associato dell’International Journal for Marine Science and Technology (Springer); – membro del Board of Directors della contractual Public Private Partnership “Vessels for the Future”. Per la International Towing Tank Conference, l’organismo internazionale che associa tutti gli analoghi istituti di idrodinamica navale, è stato presidente del Comitato Resistance (due mandati) e del comitato specialistico per la CFD (un mandato). Per la sua attività di ricerca, ha ricevuto i seguenti riconoscimenti internazionali: – il Capt. Linnard prize award assegnatogli dall’American Bureau of Shipping nel 2009; – il premio NATO Research & Technology Organization – Scientific Achievement Award nel 2012, per l’attività svolta nel gruppo AVT-216 “Assessment of Stability and Control Prediction Methods for NATO Air & Sea Vehicles”; – la “Weinblum Memorial Lecturer” nel 2013, assegnata congiuntamente dall’Instituts für Schiffbau (DE) e dal Naval Studies Board (USA) per la sua attività di ricerca in idrodinamica.

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