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Ecco come Amazon eroderà fette di mercato a Poste Italiane, Dhl, Ups, Tnt e Sda. I numeri Agcom

Ecco come cambierà il mercato dei servizi postali e dei corrieri espresso con l'ingresso di Amazon. Fatti, numeri e scenari

Amazon ha ottenuto la licenza postale per svolgere il servizio di corriere.

Insomma, parte la sfida di Amazon a Poste Italiane (e non solo a Poste Italiane ma anche a Dhl, Ups, Tnt e Sda) per la consegna dei pacchi.

ECCO L’AUTORIZZAZIONE OTTENUTA DA AMAZON DAL MINISTERO

Il colosso dell’e-commerce, proprio alla vigilia di Natale, ha ottenuto l’autorizzazione del ministero dello Sviluppo economico per fare l’ingresso nel settore degli operatori postali dalla porta principale e potrà così consegnare direttamente, senza affidarsi ad altri corrieri.

COME SI E’ ARRIVATI AL VIA LIBERA

Ad agosto scorso, infatti, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (l’Agcom, che ha competenze anche sul settore postale) aveva sanzionato con una multa totale di 300mila euro tre società Amazon per lo svolgimento di attività postali, quali la logistica e la consegna di pacchi o la gestione dei centri di recapito, senza avere il necessario titolo autorizzativo, invitandole a regolarizzare la propria posizione.

L’INTERVENTO DELL’AGCOM

In sostanza, l’authority presieduta da Angelo Maria Cardani ha ritenuto come “postali” alcune attività di Amazon (come lo smistamento e i locker, ossia i distributori automatici di ultima generazione) e ha obbligato l’azienda a prendere la licenza.

LA RICHIESTA DI AMAZON AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Da qui la richiesta del gruppo al Mise, cui la legge affida questo compito, di ottenere la cosiddetta “autorizzazione generale”, che permette di consegnare posta sopra i 2 kg (non sono quindi comprese le classiche lettere) e pacchi da 20 a 30 kg, pony express, raccomandate urgenti, consegna con data e ora certa e altri servizi a valore aggiunto.

CHE COSA HA FATTO AMAZON PER AVERE L’OK

Le due società italiane controllate da Amazon che hanno richiesta il via libera al dicastero retto da Luigi Di Maio hanno semplicemente compilato dei moduli, pagato 312 euro per l’istruttoria e un altro contributo annuo sempre da 312 euro.

LE DUE SOCIETA’ CHE HANNO OTTENUTO L’AUTORIZZAZIONE

La novità della licenza per Amazon è emersa dalle tabelle pubblicate dal Ministero dello Sviluppo economico Il colosso dell’e-commerce è rappresentato da due società, entrambe con sede a Milano, Amazon Italia Logistica e Amazon Italia Transport. Tra gli obblighi di operatore postale c’è quello di essere sotto la vigilanza dell’Agcom.

LA NOTA DEL GRUPPO AMAZON

La filiale italiana di Amazon ha voluto mandare un messaggio di apertura alla collaborazione con l’Authority. “Consideriamo importante – afferma in una nota – la cooperazione con le autorità e ci impegniamo affinché tutte le osservazioni che ci vengono rivolte siano affrontate il più rapidamente possibile”.

COME OPERERA’ ORA AMAZON?

Non è chiaro se con lo status di operatore postale Amazon intenda farsi una propria rete di corrieri, per arrivare a coprire la filiera dei pacchi fino alla consegna a casa degli utenti, oppure se continuerà ad affidarsi a società terze.”Valutiamo i corrieri in base a velocità, affidabilità, flessibilità, innovazione e costi – prosegue il gruppo – Abbiamo milioni di ordini da consegnare in tutta Europa ogni settimana e valutiamo tutte le opzioni che forniscono i corrieri per assicurarci che le consegne avvengano in tempo per soddisfare o addirittura superare le aspettative dei nostri clienti”.

Di sicuro il mercato dei servizi postali e dei corrieri espresso con l’ingresso di Amazon sarà rivoluzionato.

LO STATO ATTUALE DEL MERCATO DEI SERVIZI POSTALI E DEI CORRIERI ESPRESSO SECONO LA FOTOGRAFIA PIU’ AGGIORNATA DELL’AGCOM PUBBLICATA POCHI GIORNI FA

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