Si fa festa a casa di Mickey Mouse. L’utile della Walt Disney è salito nel suo secondo trimestre fiscale, registrando guadagni per 2,94 miliardi di dollari, ovvero 1,84 dollari per azione, con un aumento del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il fatturato per il re dell’entertainment di Burbank è arrivato a 14,5 miliardi di dollari, in aumento del 6% annuo e sopra le stime per 14,11 miliardi.
TUTTO MERITO DI BLACK PANTHER
Topolino può ringraziare Black Panther. Oltre al buon andamento dei suoi parchi a tema, in particolare i Disneyland di Parigi e Hong Kong, la divisione cinema di Walt Disney ha beneficiato degli incassi da record di Black Panther. Il film diretto da Ryan Coogler, è diventato un fenomeno culturale nel suo debutto a febbraio, raccogliendo più di 1,3 miliardi di dollari di vendite al botteghino globale. Lo studio ha proseguito con l’uscita di aprile di Avengers: Infinity War, che ha già incassato 1 miliardo di dollari, non riflesso però nei guadagni del secondo trimestre fiscale. Buona performance anche per le vendite trimestrali che sono cresciute di quasi il 10% e i profitti di oltre il 20% rispetto allo scorso anno. Ad aiutare le vendite ci ha pensato anche il segmento home entertainment, con il dvd di Star Wars: The Last Jedi tra gli altri.
LA PARTITA SU 21st FOX
Come precisa la severa newsletter economico-finanziaria americana Finimize per i mercati il successo di Black Panther è una storia di Cenerentola e gli analisti si sono rallegrati per i risultati migliori del previsto della Disney. Tuttavia, il titolo è calato del 2% mercoledì. Sembra che i supereroi della Marvel non riescano a vincere su Comcast, almeno sui mercati finanziari: lo stesso giorno è stata rilasciata la notizia che il colosso della tv via cavo statunitense Comcast stia preparando un’offerta per superare quella Disney nell’acquisto della maggior parte della 21st Century Fox. La Disney spera di acquistare i principali asset di Fox, compreso il cinema e lo studio televisivo, per 52,4 miliardi di dollari, in un accordo annunciato per la prima volta a dicembre e in attesa di approvazione da parte delle autorità. Grazie a Fox, la società di Mickey Mouse Disney si sentirebbe più sicura a fronteggiare la crescente concorrenza dei big-tech come Netflix, Amazon e Apple, sempre più agguerriti nel settore entertainment.
L’OFFERTA OSTILE DI COMCAST
Secondo fonti Reuters, Comcast ha preso contatti con le banche statunitensi per ottenere fino a 60 miliardi di dollari di finanziamenti e superare Disney nell’acquisto di Fox, ma non avrebbe ancora deciso se presentare l’offerta. Un fattore determinante sarà la decisione finale di un giudice sulla fusione da 85 miliardi tra AT&T e Time Warner, bloccata dal dipartimento di Giustizia statunitense per timori che possa ledere la concorrenza. In caso di via libera alla fusione, il colosso che controlla i canali Nbc News, Msnbc e Cnbc e lo studio cinematografico Universal dovrebbe procedere. Lo scorso novembre, Comcast aveva presentato già un’offerta in azioni del valore di 64 miliardi di dollari a Fox, ma la società di Rupert Murdoch preferì puntare su Disney per timore che l’offerta di Comcast potesse essere respinta dalle autorità antitrust.
L’OTTIMISMO DI TOPOLINO
Tuttavia, il numero uno di Walt Disney, Bob Iger, si è mostrato fiducioso: “Sono certo che gli asset che stiamo per acquistare saranno nostri” secondo quanto riporta il Wall Street Journal.
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