(Der Tagesspiegel, Frank Johannsen, 23 ottobre 2025)
L’articolo in breve
- La crisi dei semiconduttori minaccia la produzione automobilistica tedesca: Nexperia (olandese, controllata cinese) bloccata dall’esportazione dalla Cina dopo l’intervento governativo olandese per motivi di sicurezza, su pressione USA.
- Volkswagen e Mercedes monitorano rischi immediati, ma produzione attuale intatta; VDA e ZVEI avvertono di possibili fermi; aziende cercano alternative, ma qualifiche richiedono tempo.
- Governo federale in contatto con Cina e stakeholder; previsto incontro serale con ministeri, associazioni e imprese per soluzioni politiche urgenti.
Cinque citazioni chiave
1. Sulla situazione attuale in Volkswagen:
«La produzione presso il gruppo Volkswagen di Wolfsburg è rimasta oggi inalterata, secondo quanto riferito dall’azienda. Tuttavia, a breve termine, questo non può essere escluso, si legge nell’intranet del gruppo.»
2. Sull’allarme del VDA e ZVEI:
«Dopo l’associazione dell’industria automobilistica (VDA), anche l’associazione dell’industria elettrica e digitale (ZVEI) avverte di una crisi. Considerano possibili fermi produttivi.»
3. Sulla dichiarazione di Wolfgang Weber (ZVEI):
«Le aziende associate al sindacato stanno lavorando a soluzioni alternative. Ci sono segnali speranzosi. “Un problema risiede nella necessaria qualificazione dei componenti di ricambio. La crisi deve essere risolta politicamente in fretta.”»
4. Sulla reazione del governo federale:
«Un portavoce del Ministero dell’Economia ha detto a Berlino che si è preoccupati e in stretto contatto con i vari coinvolti – anche con il governo cinese. Per la crisi Nexperia, è prevista questa sera una videoconferenza del Ministero dell’Economia federale con associazioni e aziende dell’industria automobilistica ed elettronica.»
5. Sul contesto geopolitico:
«Il ministro olandese Vincent Karremans ha fatto revocare il controllo al proprietario cinese di Nexperia con una decisione del tribunale economico di Amsterdam. Dagli atti giudiziari risulta che gli USA hanno premuto su L’Aia per questo passo.»
(Estratto dal blog di Giuseppe Liturri)
