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Così Samsung Wallet sfida Apple Pay, Klarna e non solo

Samsung Wallet si completa sperimentando trasferimenti di liquidi immediati tra gli utenti e sistemi di pagamento rateale che hanno fatto la fortuna di fintech come Klarna, PayPal, Affirm, Sezzle e tanti altri. La base installata dei device coreani e americani potrebbe agevolare la fidelizzazione dell'utenza, rimpicciolendo di colpo un mercato molto variegato e frastagliato

Il rivale nel mirino è senza dubbio Cupertino, che con Apple Pay si è accaparrato buona parte dei pagamenti digitali che avvengono via smartphone, ma la decisione dei coreani di potenziare il portafogli virtuale nato dalla fusione di due preesistenti servizi (Samsung Pay e Samsung Pass) oggi noto come Samsung Wallet creerà non pochi grattacapi anche a ex startup come Klarna e a una pluralità di attori dell’universo fintech, sempre più variegato e frammentato.

PARTITA LA SFIDA A KLARNA & CO?

L’intenzione della compagnia pare infatti essere quella di trasformare l’app in un hub finanziario a tutto tondo. Indizi in tal senso provengono dal tipster @theordysm che, sbirciando tra le pieghe del codice, già qualche settimana fa aveva scoperto che la versione più recente del Samsung Wallet conterrebbe in nuce riferimenti alla possibilità di consentire all’utente i famosi Bnpl, ovvero i pagamenti rateali che spopolano in rete. Sulla formula Buy Now and Pay Later si poggiano le fortune appunto di realtà come Klarna, PayPal, Affirm, Sezzle e tanti altri. E Apple vi ha imbastito il suo Pay Later.

 

La nuova gestione di pagamenti digitali complessi permetterà all’utenza di procedere alla dilazione in pochi tap, selezionando l’opzione al checkout così da impostare il piano di pagamento che non avverrà mediante l’appoggio di applicazioni esterne, restando confinato al circuito interno. Una mossa che strizza l’occhio alle esigenze del pubblico più giovane e che permette a Samsung di spaziare sempre più nei servizi fintech.

L’USO DELL’NFC PER PAGAMENTI A CONTATTO

Parallelamente alcuni utenti starebbero testando la nuova opzione Invia Denaro che non si ferma – come il nome lascerebbe supporre – alla possibilità di effettuare semplici trasferimenti ma, sfruttando l’infrastruttura già collaudata per la condivisione di chiavi digitali e biglietti, permetterà di fatto di inviare o ricevere una determinata somma semplicemente avvicinando il dorso di due smartphone Galaxy come avviene con Tap to Pay su iPhone o toccando una carta di debito. Naturalmente si potrà procedere anche online, senza chiamare in causa la tecnologia Nfc, ma è senz’altro quest’ultima la novità di maggior rilievo, proprio perché finora era stata sfoggiata da Apple.

Come si diceva, la tecnologia ha aperto il mondo dei servizi legati alla gestione del denaro un tempo in mano a pochissimi soggetti a una pluralità di attori, rendendo il fintech uno dei settori maggiormente effervescenti e competitivi, terreno di coltura ideale di una miriade di startup. Colossi come Samsung e Apple, però, hanno dalla loro oltre a fondi maggiori una base installata di device che può contribuire a spingere l’utenza verso la rapida fidelizzazione e il mercato verso un possibile duopolio.

 

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