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Cosa faranno Prysmian e Fincantieri con Xtera per le tlc sottomarine

Una joint venture tra Prysmian (80%) e Fincantieri (20%) acquisirà Xtera, leader britannico e statunitense nei sistemi telecomunicazioni sottomarini chiavi in mano. Tutti i dettagli

Insieme a Fincantieri, Prysmian punta a rafforzarsi nel settore delle telecomunicazioni sottomarine, caratterizzato da una crescita in rapida accelerazione sotto la spinta dell’intelligenza artificiale.

Una joint venture guidata dalla società milanese che realizza cavi per le telecomunicazioni e per la trasmissione di energia e partecipata dal colosso navale di Trieste ha firmato un accordo per l’acquisizione di Xtera, società con sede nel Regno Unito e negli Stati Uniti specializzata nei sistemi “chiavi in mano” di telecomunicazioni sottomarine.

L’operazione mira a rafforzare il posizionamento di Prysmian come player globale nel settore e a consolidare il ruolo di Fincantieri nello sviluppo di soluzioni integrate per l’universo underwater, con particolare attenzione alle soluzioni unmanned e per la sicurezza.

Le due aziende italiane sottolineano che i clienti beneficeranno di un’offerta integrata “one-stop shop” per le telecomunicazioni sottomarine, che combina produzione dei cavi, progettazione dei sistemi, installazione, monitoraggio e sicurezza. Prysmian integrerà le proprie competenze nel monitoraggio acustico e termico dei cavi, nella posa e nella gestione della flotta globale di navi posa-cavi con il know-how di Fincantieri nello sviluppo di servizi avanzati per la sicurezza, inclusi mezzi di vigilanza e droni.

Inoltre, hanno avviato una partnership che prevede lo sviluppo di servizi innovativi di installazione e sicurezza, con l’obiettivo di offrire un modello “one-stop shop” per soluzioni complete di telecomunicazioni sottomarine. Non solo, Prysmian e Fincantieri stanno anche valutando l’estensione della partnership anche al settore dei cavi sottomarini per l’energia.

Tutti i dettagli.

I TERMINI DELL’OPERAZIONE

L’acquisizione di Xtera Topco Limited, società con sede nel Regno Unito e negli Stati Uniti, avverrà tramite una joint venture controllata da Prysmian con una quota dell’80%, mentre Fincantieri deterrà il restante 20%. Xtera sarà rilevata dalla joint venture da un’affiliata di H.I.G. Capital, LLC, società globale di investimenti alternativi con 72 miliardi di dollari di capitale in gestione, come precisa una nota di Fincantieri.

La transazione implica un enterprise value pari a 65 milioni di dollari ed è subordinata alle consuete approvazioni regolamentari, con closing previsto nel primo trimestre del 2026, come indicato dalle società.

COSA FA XTERA

Con sede a Londra, Xtera è una delle sole cinque aziende al mondo in grado di realizzare reti di telecomunicazioni sottomarine su scala globale. È specializzata in progetti regionali e di lunga distanza grazie a una tecnologia proprietaria di ripetitori. Il gruppo dispone inoltre di strutture di ricerca e sviluppo all’avanguardia nel Regno Unito e in Texas, negli Stati Uniti.

I NUMERI

Xtera ha registrato circa 130 milioni di euro di fatturato con circa 60 dipendenti e presenta, secondo l’azienda, i ricavi per FTE più elevati del settore.

“Questo investimento rappresenta un importante traguardo nel percorso di Xtera, volto a rafforzare ulteriormente la nostra posizione competitiva nei sistemi di telecomunicazione sottomarina” ha commentato la ceo dell’azienda Keith Henderson.

LA STRATEGIA DI PRYSMIAN

“Grazie all’acquisizione di Xtera abbiamo eseguito un passo avanti significativo nel settore delle telecomunicazioni sottomarine, che sta registrando una crescita accelerata trainata dall’IA” ha sottolineato Raul Gil, EVP Transmission di Prysmian.

L’operazione consente a Prysmian di rafforzare il proprio posizionamento nelle telecomunicazioni sottomarine, affiancando alla leadership già consolidata nei cavi sottomarini per l’energia un’offerta completa anche per i collegamenti di telecomunicazione regionali e di lunga distanza, come spiegato dal gruppo.

IL CONTRIBUTO DI FINCANTIERI PER LA SICUREZZA

Per Fincantieri, la joint venture conferma il ruolo di leader nello sviluppo di soluzioni integrate per il dominio sottomarino, con particolare attenzione alle tecnologie unmanned e alla sicurezza delle infrastrutture critiche, ambito considerato sempre più strategico dagli operatori industriali e istituzionali.

“Coprendo ogni ambito di questo settore – anche attraverso partnership con aziende leader come Prysmian – rafforziamo la nostra capacità di anticipare le sfide globali e di guidare l’innovazione lungo l’intera catena del valore” ha commentato Pierroberto Folgiero, ceo e Managing Director di Fincantieri. “In un mondo in cui le infrastrutture sottomarine sono sempre più fondamentali, Fincantieri punta a essere un leader e un punto di riferimento nello sviluppo di soluzioni integrate e sostenibili” ha concluso Folgiero.

LE PROSPETTIVE DI CRESCITA DEL MERCATO

Infine, il business è ben posizionato per una crescita di lungo periodo, evidenzia la nota di Fincantieri.

I collegamenti di telecomunicazione sottomarini sono considerati infatti infrastrutture strategiche di primo piano, con prospettive di sviluppo robuste nel lungo termine. In questo contesto, gli operatori delle telecomunicazioni stanno ampliando la ricerca di nuovi fornitori di soluzioni, spinti dall’adozione dell’intelligenza artificiale che sta sostenendo la crescita dei data center e degli hyperscaler.

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