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Ntt Data Discovery

Cosa farà (e a cosa serve) Ntt Data Discovery

Conversazione di Start Magazine Giorgio Scarpelli, Cto e Head of Innovation NTT DATA in Italia.

 

Un ponte tra le start up e le aziende alla ricerca di innovazione, ma anche un incubatore, un compagno di strada. È questo quello che rappresenta NTT DATA Discovery, piattaforma creata da NTT DATA, branch italiana dell’omonima multinazionale giapponese (che ha finanziato il lavoro), che opera nella consulenza e nei servizi IT.

LA PIATTAFORMA

Discovery è una piattaforma online dedicata all’incontro tra le startup e le aziende. Le giovani imprese innovative “potranno registrarsi sulla piattaforma e le aziende, in questa ‘piazza’ potranno trovare quella adatta allo sviluppo del proprio business”, dice a Start Magazine Giorgio Scarpelli, Cto e Head of Innovation NTT DATA in Italia.

COME FUNZIONA

La ricerca “sfrutta il sistema di intelligenza artificiale creato da NTT DATA a Napoli”, precisa Scarpelli: “L’azienda, a cui viene assegnato un account dedicato, interagendo con un assistente virtuale, descrive quello di cui è alla ricerca e il sistema seleziona tra le startup presenti quella più indicata”.

“E’ possibile anche avviare una challenge tra startup, quelle direttamente interessate e vicine all’argomento vengono allertate, ma tutte possono partecipare con la propria proposta”, aggiunge Scarpelli.

IL RUOLO ATTIVO DI NTT DATA

Ed NTT DATA? “Ha un ruolo attivo”. La società italiana, figlia del gruppo giapponese di IT, supporta le giovani imprese in modo concreto. “Non puntiamo sulle startup per capitalizzare investimenti o per accelerare il loro exit. Noi puntiamo ad integrare la value proposition delle giovani imprese nella nostra azienda e con le corporate, offrendo anche alla startup un percorso di crescita”.

“In noi i team di startup trovano un compagno di strada, che le supporta e le aiuta ad entrare in un mercato altrimenti difficile da raggiungere”.

PROGETTO DI RESPIRO INTERNAZIONALE

E quando Scarpelli parla di mercato non si riferisce esclusivamente a quello italiano. “La nostra è una piattaforma di respiro internazionale, è una vetrina che può essere utilizzata anche da aziende tedesche, inglesi e di altri paesi nel mondo”, spiega Scarpelli a Start Magazine: “Ci sarà un ponte privilegiato tra Italia e Giappone. Una startup calabrese offre un servizio (un biglietto di benvenuto digitale per orientarsi) nell’aeroporto Narita di Tokio. Il Giappone ci ha finanziato ed attende le nostre idee innovative”.

OBIETTIVO: ACCORCIARE LA CATENA

NTT DATA Discovery nasce con l’obiettivo di accelerare digitalizzazione, innovazione e non solo: “In Italia c’era bisogno di accorciare al catena dell’innovazione”, sostiene Scarpelli, che aggiunge: “Nel nostro Paese è difficile fare sistema, nonostante ci siano delle realtà effervescenti ed interessanti. È questo lo scotto che paghiamo rispetto agli altri Paesi: all’estero le startup possono contare su contributi pubblici e, nel contempo, su una rete solida di stakeholders e finanziatori privati”.

DISCOVERY CONCORRENTE DELLA GOVERNATIVA MADEIT?

La voglia di rimontare, comunque, non manca. “Qualcosa inizia a migliorare anche in Italia. Basti guardare alle iniziative che sta mettendo in campo Cassa Depositi e Prestiti o il Ministero dell’Innovazione”.

“Quest’ultimo ha dato vita a MadeIt, una piattaforma che propone il Made in Italy tecnologico all’estero”, spiega Scarpelli. Una concorrente di NTT DATA Discovery, penserebbe qualcuno: “non siamo concorrenti – precisa invece il Cto di NTT DATA – siamo attori che possono e devono collaborare. Noi possiamo essere fruitori di MadeIt per avere una presenza di startup corposa sulla nostra piattaforma”.

A QUALI STARTUP SI RIFERISCE

Ma quali le startup che possono essere presenti sul sito? “Cerchiamo startup B2B, ovvero che offrono soluzioni prevalentemente orientate alle aziende. Tecnologicamente parlando, censiamo startup che rientrano in una di queste sei aree: data intelligence, intelligence automation, cyber security, internet of things, it optimization (quatum computing), blockchain e customer experience”, chiosa Scarpelli: “Tante le startup che nascono da spin off universitari”.

LA SELEZIONE DELLE STARTUP

Nel momento in cui una startup si registra alla piattaforma, viene allertato il team innovazione di NTT DATA. “Valutiamo rigorosamente ogni singola startup e le attribuiamo un ranking -viene censita solo se superiore a 11-. Tra i requisiti di cui teniamo conto c’è la brevettabilità dell’idea o il fatto che questa sia già protetta da brevetto; la solidità dell’idea, l’affidabilità del team e la complementarietà con il nostro business”. “La nostra analisi può rivelarsi un valore aggiunto per le startup”, conclude Scarpelli.

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